Si è svolta giovedì 21 novembre, ad Arezzo, presso il Centro “Arezzo Fiere e Congressi”, l’Assemblea nazionale di Avviso Pubblico – l’associazione nazionale che dal 1996 ha messo in rete più di 400 enti locali e Regioni impegnati in progetti di prevenzione e contrasto alle mafie e alla corruzione, di cui il Comune di Casalgrande è socio.
L’Assemblea di Avviso Pubblico è stata organizzata all’interno dell’Assemblea di ANCI nazionale.
Questi i risultati conseguiti negli ultimi tre anni:
- 440 Enti soci: + 20% in 3 anni;
- 7 Coordinamenti regionali e 20 provinciali;
- 8 pubblicazioni;
- 180 giornate formative e 53 enti coinvolti;
- 160 citazioni sui media, più di 2 al giorno;
- Un nuovo sito;
- 3 Appelli e 2 campagne di raccolte fondi;
- L’attivazione della pagina SOSTIENICI sul sito e l’attivazione del fondo “Buona Politica e Legalità”;
- Una nuova sede in un bene sequestrato a Roma
Nominato nel nuovo Comitato Direttivo anche il Presidente del Consiglio Comunale Marco Cassinadri “diamo così seguito agli impegni assunti dalla nuova amministrazione comunale di Casalgrande che con la sottoscrizione nel settembre scorso del decalogo Mafia Free.
L’adesione al progetto “Mafia Free” sarà foriera di una riflessione partecipata, di un confronto costante anche con altri amministratori da cui scaturiranno indicazioni concrete per salvaguardare e migliorare la qualità dell’agire dell’amministrazione.
Abbiamo voluto, entrando nel direttivo di Avviso Pubblico rafforzare concretamente l’azione di prevenzione, sensibilizzando l’opinione pubblica, formando gli amministratori locali e il personal della Pubblica Amministrazione.
Questo significa innanzitutto impedire ai mafiosi di controllare e/o condizionare un ente locale istituzione più prossima ai cittadini. Abbiamo condiviso la carta di avviso pubblico e ne sosterremo gli obiettivi:
- Incrementare il lavoro sui territori per promuovere e diffondere la buona politica e le buone pratiche amministrative e non lasciare soli gli amministratori
- Continuare ad offrire occasioni di riflessione, confronto e formazione interloquendo con tutte le istituzioni, associazioni e scuole
Don Ciotti l’8 novembre scorso a Bologna disse “dobbiamo diventare noi il cambiamento”