Unimore presenta i risultati finali dei progetti di ricerca condotti dai gruppi d’Ateneo che hanno avuto accesso al FAR 2016 (Fondo di Ateneo per Ricerca). L’iniziativa si terrà giovedì 24 ottobre alle ore 10.00 nell’Aula Magna del Palazzo del Rettorato (via Università 4) a Modena. Dopo i saluti istituzionali portati dal prof. Sergio Valeri, Delegato del Rettore per la Ricerca, i coordinatori dei gruppi avranno quindici minuti per illustrare i propri progetti.
Si inizierà, in base alla classificazione europea per aree, dalle 10.15 alle 11.00, coi progetti dell’area di scienze della vita (LS) con le relazioni della prof.ssa Serena Carra “Caratterizzazione biochimica e biofisica di mutanti diseletti di HSPB8 e BAG3: svelare il loro impatto sull’omeostasi nella proteina-RNA”, della prof.ssa Rossella Tupler “Tecniche di analisi e machine learning per la modellistica molecolare delle varianti genomiche nelle distrofie muscolari” e del prof. Michele Zoli “Approcci di nanomedicina per la terapia della malattia di Alzheimer”.
Sarà poi la volta, dalle 11.00 alle 11.45, dei progetti appartenenti all’area di matematica, scienze fisiche, informazione e comunicazione, ingegneria, scienze della Terra e dell’universo (PE), con le relazioni del prof. Simone Calderara “Misure oggettive di intergruppo nei comportamenti non verbali”, del prof. Fabrizio Pancaldi “Strumento per la rilevazione automatica dei suoni polmonari patologici caratteristici di malattie fibrosanti quali la fibrosi polmonare idiopatica e l’interstiziopatia polmonare secondaria ad artrite reumatoide” e del prof. Sergio Valeri “Materiali e metodi innovativi per l’implementazione di elettrodi nelle celle a combustibile”.
Si conclude, dalle 11.45 alle 12.30, con la presentazione dei risultati dei progetti riguardanti le scienze sociali e umanistiche (SH) con gli interventi della prof.ssa Cristina Cacciari “Provare dolore e descrivere il dolore. Uno studio psicofisiologico e clinico”, del prof. Alberto Melloni “Il Portale sul pluralismo religioso. Il sapere a servizio dell’informazione critica” e del prof. Fabrizio Montanari “Uno studio multidisciplinare sugli spazi collaborativi fisici e online e loro implicazioni per la creatività e l’innovazione”.