Questa sera, alle 20.30, a Campogalliano, presso la sala R1 di via Marconi (al primo piano), si tiene un nuovo incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale e dall’Unione Terre d’Argine sul tema della sicurezza e, in particolare, sul Controllo del Vicinato. Si tratta di un progetto – attivo ormai da tre anni nel territorio dei quattro comuni dell’Unione TdA – che mette a fuoco strumenti semplici e strategie efficaci per cementare un rapporto di collaborazione tra cittadini, amministrazione e forze dell’ordine. All’incontro parteciperanno la sindaca Paola Guerzoni, l’ispettore superiore Lorella Magnanini e svariati volontari.
Il Controllo del Vicinato è uno strumento utilissimo a prevenire episodi di piccola e media criminalità, aumentando il senso di ‘attenzione civica’, considerata una delle mosse vincenti per contrastare i ladri.
Il progetto prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alle proprie abitazioni. L’attività dei gruppi di Controllo del Vicinato è segnalata da appositi cartelli che hanno come scopo quello di comunicare a chiunque passi nell’area interessata che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene nella zona. Dove il programma di Controllo del Vicinato è attivo, i molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati rappresentano un deterrente contro furti nelle case e un disincentivo ai comportamenti illegali (graffiti, scippi, truffe, vandalismi, etc.).
Il programma prevede, oltre alla sorveglianza della propria area, l’individuazione delle vulnerabilità ambientali e comportamentali che rappresentano sempre delle opportunità per gli autori di furti nelle case.
“La collaborazione e la fiducia tra vicini e con le forze dell’ordine”, sottolinea la sindaca del Comune di Campogalliano Paola Guerzoni, “sono fondamentali perché s’instauri un clima di sicurezza percepito da tutti i residenti (anche da chi non partecipa al programma) e particolarmente dalle fasce più vulnerabili, come anziani e bambini. Il senso di vicinanza, unito alla certezza che i nostri vicini non resteranno chiusi in casa di fronte ad un’emergenza, trasmette un forte senso di appartenenza e di sicurezza e rafforza i legami tra i membri della comunità. Un dialogo continuo tra Forze dell’ordine e residenti produce infine una migliore qualità delle segnalazioni da parte di quest’ultimi.”