È passato solo un quarto d’ora dalla telefonata alla Sala operativa del Comando di via Galilei al momento in cui le operatrici della Polizia municipale di Modena hanno restituito il piccolo all’abbraccio del papà. Ma per il padre che, domenica 21 ottobre, lo aveva perso di vista durante la mattinata trascorsa insieme al Mercantingioco deve essere stato un lasso di tempo interminabile.
Poco prima, verso le 11.45, il bambino era stato trovato in lacrime da un passante che ha chiamato la Polizia municipale e atteso l’arrivo della pattuglia. Le operatrici giunte sul posto hanno preso in custodia il bambino spaventato cercando di consolarlo. Immediatamente è iniziata anche la ricerca sul posto dei genitori che lo avevano smarrito: una pattuglia della Municipale si è posizionata all’interno dell’anello del Novi Sad con i lampeggianti accesi in modo da essere ben visibile agli occhi di chi stava probabilmente cercando il bambino. E non c’è voluto molto. In breve gli agenti sono stati avvicinati da un pakistano che ha detto di conoscere il piccolo e il padre che insieme a un gruppo di amici stava disperatamente cercandolo tra le bancarelle del Mercantingioco, il mercatino dei bambini in corso domenica al Novi Sad. Un squillo al cellulare e il papà è arrivato di corsa, in lacrime per la felicità, mentre il piccolo saltava al collo. Agli agenti l’uomo ha spiegato di aver portato il figlio di tre anni al Mercantingioco per acquistargli qualche giocattolo alle bancarelle e di averlo perso di vista proprio mentre estraeva il portafoglio per pagare una macchinina scelta dal bimbo che si è rapidamente allontanato.