A un anno da Modena Park, il concerto di Vasco Rossi con oltre 225 mila spettatori che si è svolto al parco Ferrari, Modena ricorderà l’evento di musica e spettacolo con una Notte Gialla Rock. Lo annuncia il sindaco Gian Carlo Muzzarelli: “Sarà un’autentica festa all’insegna di Vasco e della musica rock che tra sabato 30 giugno e domenica 1 luglio riporterà in città l’atmosfera magica di un evento per molti aspetti irripetibile. Perché gialla? E’ il colore che insieme al blu – risponde il sindaco – rappresenta l’identità della città, è il giallo dei Canarini, delle maglie della squadra di volley e del cofano del Museo della Casa natale di Enzo Ferrari. Ed è il giallo, ovviamente, del giubbotto in pelle che aveva Vasco sul palco del Modena Park”.
La Notte Gialla Rock di sabato 30 giugno animerà quindi il centro storico cittadino all’insegna della musica e dello stare insieme. “Il programma è ancora in una prima fase di definizione, ma il tema dominante sarà ovviamente la musica di Vasco con la presenza di artisti legati a quel genere e alle sue cover. E poi le band giovanili. Insomma, proseguiamo a coltivare il mito di un’artista della nostra terra e patrimonio di tante generazioni”, spiega il vicesindaco Gianpietro Cavazza, assessore alla Cultura, sottolineando che per l’iniziativa verrà chiesta la collaborazione dei commercianti e delle associazioni culturali “per regalare alla città un’altra notte di magia”.
“E’ da tempo che stiamo riflettendo su questo appuntamento, ma prima di prendere decisioni – aggiunge l’assessore – abbiamo voluto testare il risultato dell’edizione 2018 di Nessun Dorma, la prima notte bianca modenese che ha dovuto tener conto delle norme del decreto Gabrielli sulla sicurezza. Grazie anche alla collaborazione di Prefettura e forze dell’ordine possiamo dichiararci soddisfatti dei risultati e ora la macchina organizzativa riparte. Naturalmente sarà fondamentale per la riuscita dell’evento – conclude Cavazza – che si ricrei quel clima di collaborazione virtuosa che Modena sa garantire, una comunità che si apre all’accoglienza festosa nel rispetto reciproco”.