Nel maggio del 2017, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Giudiziaria della Polizia Ferroviaria di Bologna, avviava una articolata attività di indagine a seguito della segnalazione, effettuata da TPER S.p.A., relativa ad un anomalo rilevante incremento di transazioni con carte di credito-bancomat del valore di 48 euro, effettuate presso le due emettitrici automatiche di biglietti BLQ posizionate nel piazzale della stazione ferroviaria di Bologna Centrale.
Si registravano inoltre concomitanti segnalazioni degli utenti che lamentavano l’insistenza esercitata da nomadi presenti nei pressi delle macchinette emettitrici di biglietti e la contestuale ricezione di richieste di autorizzazioni di addebito attraverso il sistema alert sms, per importi non corrispondenti a quelli dovuti per i titoli di viaggio acquistati.
Ulteriori approfondimenti condotti con la collaborazione di TPER che nella vicenda risulta parte lesa attraverso appostamenti, pedinamenti e l’ausilio di telecamere installate con il nulla osta dell’Autorità Giudiziaria procedente, consentivano di ricostruire una illecita attività di rivendita di titoli di viaggio e di individuare il modus operandi posto in essere, congiuntamente, da alcune nomadi rumene e dipendenti di due ditte appaltatrici impiegati come addetti alla biglietteria e autisti del bus BLQ Aerobus.
L’attività illegale in questione consisteva nel riciclo di biglietti degli autobus BLQ che nomadi sottraevano ad ignari passeggeri all’atto dell’acquisto alle emettitrici automatiche.
Più in particolare, le predette, sostituendosi all’utente nell’operazione di acquisto, selezionavano sul display, a sua insaputa, il numero massimo di 8 biglietti e, dopo il ritiro dei titoli richiesti da parte del passeggero che si allontanava, prelevavano i titoli successivamente emessi dal distributore che rivendevano a metà prezzo ad alcuni addetti della biglietteria ed autisti i quali, a loro volta, li riciclavano vendendoli a prezzo intero.
Venivano individuati, quali esecutori materiali della decritta condotta delittuosa, 4 addetti alla biglietteria, 3 autisti BLQ e 10 nomadi, tutti indagati in stato di libertà, in particolare:
agli addetti alla biglietteria sono stati contestati gli art. 81, 110, 648 comma 1 del c.p.; art. 81, 110, 640 comma 2 nr. 1 c.p. per avere venduto in più circostanze in concorso tra loro biglietti Aerobus provenienti da delitto, procurandosi un illecito profitto;
gli autisti sono stati indagati ex artt. 81, 648 comma 1 c.p., e 81, 640 comma 2 nr. 1 c.p. per avere in più circostanze vendute biglietti Aerobus provenienti da delitto, procurandosi un illecito profitto;
alle nomadi sono stati contestati gli artt. 81, 110,624, 625 nr. 2 seconda ipotesi c.p. per avere in più circostanze ed in concorso tra di loro, sottratto in modo fraudolento a numerosi viaggiatori i biglietti per l’Aerobus.