“Siamo molto soddisfatti, dopo i tanti sacrifici fatti dai lavoratori sul fronte del risanamento dei conti e del consolidamento aziendale, abbiano sottoscritto un contratto di qualità, sia dal punto di vista economico sia normativo, costruendo un impianto complessivo indirizzato non solo a difendere, ma a rafforzare il previgente sistema di garanzie e di tutele. Ora il passo successivo sarà quello di dare piena attuazione a politiche attive che favoriscano un massiccio ingresso di giovani in azienda”.
E’ quanto ha dichiarato Mauro Castellani, segretario generale dei postelegrafonici (Slp) della Cisl Emilia-Romagna, nel corso del Consiglio generale regionale della propria categoria che si è tenuto questo pomeriggio nella sede Cisl di via Milazzo, a Bologna, proprio per discutere dell’ipotesi del nuovo contratto collettivo. Presente anche il numero uno nazionale della categoria Luca Burgalassi.
Infatti, dopo quasi due anni di trattative, lo scorso 29 novembre sindacati e Poste Italiane hanno raggiunto un accordo per il rinnovo contrattuale di 141 mila dipendenti del gruppo, di cui quasi diecimila in Emilia-Romagna. L’azienda riconoscerà un aumento salariale medio di 103 euro e il recupero degli arretrati con una tantum di 1.000 euro per il 2016-17, che verrà erogato con lo stipendio di gennaio 2018. Potenziato il welfare aziendale con un fondo sanitario dedicato.
“Ora la parola passa ai lavoratori che nelle assemblee sui posti di lavoro dovranno approvare il contratto per renderlo esigibile. Sarà determinante il loro giudizio sul lavoro svolto nelle negoziazioni di questi mesi, certi che la nostra organizzazione abbia sempre mostrato la necessaria coerenza con le richieste normative e salariali presentate nella piattaforma rivendicativa”, ha concluso il sindacalista Cisl.