Domenica 19 novembre, nella antica torre di Corte d’Aibo tra i vigneti della Valsamoggia (Bologna), si è svolta in collaborazione con ViviValsamoggia, rete di imprese per la valorizzazione del territorio, la cerimonia di premiazione del Concorso nazionale ‘Mente locale – visioni sul territorio’, giunto alla seconda edizione, che ha chiamato a raccolta il meglio della produzione audiovisiva italiana sul tema del racconto del territorio. 192 lavori in concorso, tra cui gli organizzatori di Carta Bianca e Teatro delle Ariette hanno selezionato i 12 i film finalisti che sono stati proiettati al Teatro Cantelli di Vignola (Modena).
La giuria del festival Mente Locale – Visioni sul territorio 2017, composta da Enza Negroni, Presidente DER – Documentaristi Emilia-Romagna e regista (Presidente di giuria); Silvestro Serra, Direttore della rivista ‘Touring – Il nostro modo di viaggiare’ e direttore comunicazione e relazioni istituzionali Touring Club Italiano; Loris Lepri, autore e studioso di cinema, ha assegnato il premio ‘Mente locale – visioni sul territorio 2017’ del valore di 1.000 Euro a Mare Nostro di Andrea Gadaleta Caldarola con la seguente motivazione: Con la sua narrazione spazio temporale ha saputo restituire il ritmo e il respiro del mare, della pesca e dei suoi pescatori, portando alla luce il tema cruciale delle condizioni del mare, anche il nostro, sempre più a rischio e sempre più pericoloso. Ne emerge l’urgenza di dover cogliere il rapporto fra territorio e i suoi abitanti per ritrovare la rotta.
La menzione speciale del Touring Club Italiano, novità di questa edizione che consolida la partnership del festival con la storica associazione italiana, è andata a The voice of the land di Carlo Bolzoni e Guglielmo Del Signore, con la seguente motivazione: Il documentario The Voice of the land di Carlo Bolzoni e Guglielmo Del Signore è stato considerato il più vicino ai valori più radicati della storica associazione dei viaggiatori. Il racconto, diretto e privo di enfasi retorica, a tratti drammatico e allarmante ma sempre sincero della vita di piccole comunità contadine della Transilvania rumena, assediate (e a rischio di estinzione) dalle multinazionali dell’industria agroalimentare rappresenta un valore universale.
Il saper fare, le tecniche artigianali della tradizionale sapienza contadina rischiano di essere spazzate via e con esse la stessa identità culturale di queste comunità rurali. Un fenomeno che abbiamo ben conosciuto anche noi in Italia qualche decennio fa e di cui con difficoltà stiamo cercando di riparare i danni. Il film con le sue storie e le sue testimonianze mette con efficacia al centro dell’attenzione il tema attuale della sovranità alimentare, della biodiversità e di un possibile modello virtuoso di vita alternativa e di sviluppo sostenibile.
Mare Nostro, ultimo film di Andrea Gadaleta Caldarola, racconta una storia di mare. Il regista torna nella sua città d’origine, Molfetta, e ritrae una città sospesa fra cambiamento e continuità, bellezza e rovina. Attraverso le voci di alcuni pescatori, Mare Nostro intreccia e ricompone memorie e frammenti di un luogo, il Porto di Molfetta, in cui i confini tra cronaca e antichi rituali, fatti storici e ricordi personali appaiono sfocati.
The voice of the land dei nisseni Carlo Bolzoni e Guglielmo Del Signore, è invece la storia di un viaggio in Romania attraverso le campagne della Transilvania, con tutte le sue bellezze e le sue problematiche, visto dalla prospettiva di chi, in queste terre, ci nasce, ci cresce e ci muore.
Il festival Mente Locale – Visioni sul territorio 2017 è ideato e organizzato da CARTA|BIANCA con Teatro delle Ariette, con il sostegno della Città di Vignola e di BPER Banca, in partnership con Touring Club Italiano e ViviValsamoggia, ed è realizzato grazie alla collaborazione di Associazione DER – Documentaristi Emilia-Romagna.
foto vincitori (credits: Giovanni Battista Parente)