Si è svolto stamattina il presidio dei lavoratori degli appalti di Castelfrigo davanti alla Prefettura di Modena, promosso dalla Flai/cgil e Filt/Cgil.
Una delegazione di sindacalisti e lavoratori è stata accolta dal Prefetto, dottoressa Maria Patrizia Paba, a cui hanno consegnato il dossier sulla vicenda Castelfrigo con le denunce della Flai/Cgil dal 2005 ai giorni nostri in cui si contesta l’utilizzo di false cooperative all’interno del sito.
I sindacati hanno detto al Prefetto di Modena che questi lavoratori lavorano ormai da più di 10 anni in appalto dentro Castelfrigo, tramite cooperative che cambiano circa ogni due anni, ma i lavoratori svolgono sempre le stesse mansioni, sottostando agli stessi capi, senza le prerogative di mutualità e solidarietà che dovrebbero contraddistinguere le società in forma cooperativa.
E’ stato perciò denunciato che si tratta di false cooperative, che permettono il proliferare di fenomeni di irregolarità diffusa (evasione contributiva e fiscale) come è stato anche dimostrato dalle recenti ispezioni dell’Ispettorato del lavoro di Modena.
Il Prefetto si è impegnato a trasmette le istanze sindacali al Governo (Ministero del lavoro e Ministero dello Sviluppo Economico) e a tutti gli enti ispettivi competenti per la verifica di cosa sta succedendo in quel sito.
La protesta dei lavoratori degli appalti Castelfrigo dura ormai da 14 giorni e si sta svolgendo in modo pacifico e nel rispetto delle regole democratiche, ma lavoratori hanno bisogno di sentire un sostegno concreto da parte delle istituzioni che ancora però non è effettivo, perché la situazione non è cambiata da 10 anni a questa parte.
Flai e Filt insieme ai lavoratori continueranno la mobilitazione sino a quando non ci sarà soluzione alla vertenza. Domattina, martedì 7 novembre è prevista a Bologna l’audizione dei lavoratori da parte dei gruppi consiliari regionali Mdp, l’Altra Emilia Romagna e Sinistra Italiana, mercoledì mattina 8 novembre è invece previsto il presidio davanti a Confindustria Modena dalle ore 10 alle 12.