Al 1 aprile 2017 la popolazione nella provincia di Modena sale a 700.961 residenti con un aumento di 99 unità rispetto all’inizio del 2017, in leggera controtendenza rispetto al costante calo degli ultimi due anni.
I residenti stranieri sempre al 1 aprile scendono a 89.946 (pari al 12,8 per cento della popolazione) con un calo di 266 unità rispetto a inizio anno, confermando una tendenza che vede una diminuzione di oltre sette mila stranieri rispetto al 1 luglio 2012 quando la percentuale era del 13,7 per cento, per effetto del sisma, della crisi e per l’acquisizione della cittadinanza italiana.
I dati provvisori sono forniti ed elaborati dall’Osservatorio statistico della Provincia di Modena sulla base delle anagrafe dei Comuni (www.modenastatistiche.it).
Per quanto riguarda l’incidenza degli stranieri, sempre al 1 aprile di quest’anno nel comune di Modena sono 27. 534, dato stabile; a Carpi gli stranieri sono 9.978 (oltre 100 in meno rispetto a inizio 2017) pari al 14 per cento, mentre a Sassuolo sono 5.418 (33 in meno) pari al 13,3 per cento; le percentuali più elevate di residenti stranieri si registrano a Spilamberto (18,5 per cento), poi Vignola (16,9 per cento anche qui in calo) e a San Possidonio (16,4 per cento).
Nell’analisi per area emerge che nel territorio di Modena e diversi comuni confinanti la popolazione aumenta, mentre è in calo in alcuni comuni dell’area nord, come Mirandola, Concordia, Novi e dell’Appennino.
Complessivamente le famiglie residenti nel modenese sono 300.762 con una componente media per famiglia di 2,3 persone.
Tra le competenze assegnate alle Province dalla legge di riordino, figura l’elaborazione dei dati e l’assistenza tecnica ai Comuni, oltre alla viabilità, edilizia scolastica, istruzione, pianificazione territoriale e pari opportunità.
Così un comunicato stampa della Provincia di Modena.