Il sospetto che la compagna potesse avere un’altra relazione l’ha portato a macchiarsi di una grave condotta nei confronti della donna picchiata dall’uomo al culmine di un litigio avvenuto nell’abitazione della donna, una 28enne abitante in Val d’Enza che a seguito delle botte ricevute è dovuta ricorrere alle cure mediche presso il competente nosocomio. L’ultima, solo in ordine cronologico, vicenda di violenza nei confronti di una donna è culminata con la denuncia che i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza hanno inoltrato alla Procura di Reggio Emilia a carico di un 37enne reggiano accusato del reato di lesioni personali.
Seppur nel passato non risultino interventi dei carabinieri per delle liti ne denunce sporte dalla donna, l’episodio suono come elemento di “sentinella” per i carabinieri sanpolesi che al riguardo hanno avviato i dovuti accertamenti per verificare se l’episodio dia circoscritto al reato di lesioni personali o sia da inserire in un quadro più ampio che possa far ravvisare il reato di maltrattamenti in famiglia.
Nelle more che le indagini chiariscano quest’aspetto, gli odierni fatti si sono verificati l’altra mattina nell’abitazione della donna dove l’uomo si è recato probabilmente per chiarire i sospetti che nutriva. Dalle parole l’uomo è presto passato ai fatti percuotendo la compagna, peraltro in stato interessante, con schiaffi e pugni per poi allontanarsi. I carabinieri sanpolesi interessati dalla vittima visto lo stato di gravidanza della donna assicuravano alla stesse le cure mediche presso il competente nosocomio dove veniva medicata e refertata con una prognosi di 5 giorni per “escoriazioni multiple in aggressione”. Alla luce di quanto accaduto una volta formalizzata la denuncia e terminati gli accertamenti l’uomo veniva denunciato alla Procura reggiana per il reato di lesioni.