La scorsa settimana, in via Ancini a Reggio Emilia, personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine, ha fatto irruzione all’interno di un fabbricato rurale rinvenendo 648 piante di marijuana, in vario stato di maturazione, numerose lampade alogene, un impianto di aspirazione per ciascuna stanza adibita alla coltivazione dello stupefacente.
L’impianto di areazione e di illuminazione era collegato, abusivamente, all’impianto elettronico dal quale traeva, illegalmente, l’energia.
All’interno dello stabile è stato rintracciato e bloccato anche il ‘coltivatore diretto’ che, alla vista degli agenti, ha tentato di darsi alla fuga. Si tratta di L.F.Y., nato in Cina classe 1993, non in regola con le norme sul soggiorno.
Il G.I.P. di Reggio Emilia dott. Ghini, su richiesta del P.M. dott.ssa Pigozzi, sulla scorta degli elementi raccolti, ha convalidato l’arresto del giovane e disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
Questo sequestro, il primo, in città, segue quelli operati in provincia dalla Polizia di Stato:
- in Castelnovo di Sotto – in data 5 novembre 2015, di 771 piante di marijuana; anche in quel caso a finire in manette fu un cittadino cinese;
- in Fabbrico – in data 5 gennaio 2017, di 793 piante di marijuana ed un chilo di stupefacente essiccato pronto per la vendita; anche in quel caso a finire in manette fu un cittadino cinese
- in Ca del Bosco di Sopra – in data 21 febbraio 2017, di 201 piante di marijuana e complessivi 50,2 kg di marijuana (27,5 kg di inflorescenze essiccate, 22,5 chilogrammi di foglie, 0,2 kg di foglie tritate).