Un sogno l’hanno realizzato, l’altro lo stanno costruendo passo dopo passo. Si chiama “Sognando Gianni Morandi” il documentario realizzato dall’associazione di promozione sociale bolognese Associazione d’iDee, che mostra il cammino verso la vita indipendente di un gruppo di giovani con sindrome di Down e l’incontro con il loro idolo, Gianni Morandi. La prima, in programma lunedì 13 marzo alle ore 20.30 al Mast di Bologna, è andata sold out grazie al passaparola, ma si stanno definendo nuove proiezioni per le prossime settimane, a Bologna e non solo. Sabato 25 marzo alle ore 10.25, a pochi giorni dalla World Down Syndrome Day indetta dalle Nazioni unite, il doc sarà invece trasmesso da Rai 3, subito dopo il musicarello, ovviamente con Gianni Morandi, “In ginocchio da te”.
Protagonista del documentario è Giovanni Brischetta. Ventisettenne, bolognese di origini siciliane, Giovanni ha degli amici e dei progetti per il futuro suo e quello di Elena, la fidanzata. Giovanni frequenta un tirocinio formativo e ha due case: una, quella in cui vive con i genitori durante la settimana; l’altra, la ‘Casa delle iDee’ in via Saragozza, dove passa molti dei suoi fine settimana insieme a Elena, Agnese, Tobia, Massimiliano, l’altro Giovanni, Ambra, Eugenio, Erica ed Erika, Francesca, Costanza e Luca, che come lui sono nati con la Trisomia 21. In questo appartamento, grazie agli educatori di Associazione d’iDee, potenziano le loro capacità e ne acquisiscono di nuove, per diventare sempre più autonomi.
“Abbiamo voluto realizzare il documentario per raccontare il percorso di crescita che stanno vivendo i 13 ragazzi di ‘Casa delle iDee’ – spiega Rosanna De Sanctis, presidente di Associazione d’iDee –. Ogni giorno fanno un passo avanti verso l’indipendenza, imparando a curare se stessi e la casa, a fare la spesa e a cucinare, a relazionarsi con gli altri, a organizzare il proprio tempo. In diversi lavorano, tra di loro sono nate amicizie e sono sbocciati anche degli amori. Insieme alle famiglie noi li accompagniamo in questo viaggio, che richiede un impegno di integrazione e condivisione anche a tutta la comunità”.
Il documentario è stato prodotto dalle agenzie bolognesi Filandolarete e Agenda, con musiche originali di Luca Giovanardi dei Julie’s Haircut. “Abbiamo trovato nel tessuto sociale cittadino e regionale una grande sensibilità, che ci ha permesso di coprire gran parte delle spese di produzione – dicono Matteo Castaldo di Filandolarete e Mauro Sarti di Agenda –. Per questo vogliamo ringraziare la Film Commission Emilia-Romagna, il Comune di Bologna per il patrocinio, gli sponsor che si sono uniti a questa avventura e i 163 donatori che hanno partecipato alla campagna di crowdfunding. Il progetto ‘Sognando Gianni Morandi’ – continuano – è cresciuto giorno dopo giorno nelle nostre mani e in tanti ci stanno già chiedendo di poterlo utilizzare come strumento di discussione sulle autonomie delle persone con disabilità”.
In 28 minuti, il documentario racconta la quotidianità del gruppo di giovani con sindrome di Down a partire dal sogno di Giovanni, condiviso anche dagli altri: conoscere Gianni Morandi e cantare con lui. Per Giovanni, Morandi non è solo una persona famosa, ma un esempio: ne conosce a memoria biografia e discografia, quando parla e scrive e-mail e sms cita i versi delle sue canzoni. Per incontrare il cantante, i ragazzi fanno un appello sul web, che viene ripreso da stampa, tv e radio. Lo rilancia tra gli altri Caterpillar, la trasmissione di Radio 2, che adotta il progetto, tanto che Massimo Cirri, il conduttore, è diventato la voce narrante del documentario. Il messaggio arriva così a Gianni Morandi, che con grande disponibilità decide di andare alla “Casa delle iDee” e trascorrere con i suoi fan diverse ore in allegria, tra chiacchierate sulla vita e canzoni alla chitarra.
“Il tono e la struttura da favola, con tanto di happy end, ma senza perdere il contatto con la realtà – spiega il regista Antonio Saracino – ci hanno permesso di mostrare le piccole e grandi conquiste che quotidianamente ottengono le ragazze e i ragazzi di Associazione d’iDee. Il sogno di incontrare Gianni Morandi è lo strumento per raccontare i loro desideri e i loro problemi sul lavoro, i loro amori, le amicizie, le relazioni di coppia, le preoccupazioni dei genitori. Desideri e problemi che, in fondo, sono gli stessi che abbiamo noi”.
Il documentario “Sognando Gianni Morandi” è stato realizzato da Associazione d’iDee e prodotto da Filandolarete e Agenda, con il contributo di Emilia-Romagna Film Commission, il patrocinio del Comune di Bologna e il sostegno di Coop Alleanza 3.0, Manutencoop, Pictor, Sanpaolo Invest e Società Italiana di Biosistemica e di associazione Futura, Open Group, Cotabo e ottica Garagnani. La distribuzione è stata curata da Pmg Group.
Cosa fa Associazione d’iDee
L’associazione opera per costruire una società più solidale capace di tutelare i diritti delle minoranze, attraverso la diffusione di iniziative culturali, formative, ricreative che contribuiscono a creare una diversa sensibilità collettiva. Fornisce servizi e interventi educativi che, valorizzando le differenze, agevolano le persone in situazione di disagio nel loro percorso di crescita personale e sociale. Uno dei progetti più importanti dell’associazione è “Chiavi delle iDee”, un percorso per la vita indipendente, in cui giovani adulti con Sindrome di Down si sperimentano in soggiorni all’interno della “Casa delle iDee” di Bologna: ogni settimana, con l’aiuto di educatori professionali, i ragazzi s’impegnano a costruire nuove competenze che li porterà un giorno a uscire dal nucleo famigliare per vivere in autonomia.
www.associazioneidee.net
Cosa fa Filandolarete
Filandolarete è un’azienda che guarda con curiosità i cambiamenti del mondo della comunicazione dell’audiovisivo. Sperimenta nuove tecnologie e nuovi linguaggi. Racconta storie ed eventi con le immagini realizzate su misura per ogni situazione. Si occupa di produzione, post-produzione e streaming video.
www.filandolarete.eu
Cosa fa Agenda
Agenda è un’agenzia di giornalismo e comunicazione che sin dal 2000 si occupa di informazione sociale. Il suo scopo, utilizzando tutte le chiavi della multimedialità e del linguaggio video, è quello di raccontare cronache e storie di chi non ha voce, per ristabilire priorità e diritti, cercando di dare visibilità a quei temi che solitamente vengono ignorati dall’informazione tradizionale.
www.agendanet.it