Dopo una campagna di protesta durata anni, l’Ateneo e il Comune di Modena, in attuazione del loro Protocollo d’Intesa che sanciva, nel 2015, la cessazione dei test sui primati non umani, hanno affidato gli animali alla LAV, associazione riconosciuta dai Ministeri della Salute e dell’Ambiente e ritenuta dalla Commissione tecnica e veterinaria l’associazione presentatrice della migliore proposta per assicurare ai macachi una vita serena.
I macachi stanno bene e si sono già adattati in modo ottimale alla loro nuova casa. Nel Centro di Recupero di Semproniano (Grosseto), ai 16 macachi sono dedicate due nuove strutture appositamente realizzate, un medico veterinario e due specializzati in primatologia, con tutto il necessario per riprendere confidenza nel gruppo, cibarsi con frutta, semi e verdura – che Coop Italia ha scelto di fornire gratuitamente per sostenere questo importante progetto – riscaldati dalla luce naturale del sole e liberi di giocare.