Entra nel vivo, con ben quattro appuntamenti in tre giorni, Autori in prestito la rassegna curata da Paolo Nori e realizzata da Arci che fino al 22 dicembre porterà nelle biblioteche della provincia di Reggio Emilia scrittori, attori, musicisti, artisti visivi e anche una piccola pattuglia di scienziati. Consegneranno al pubblico i propri personali consigli di lettura, di ascolto e di visione.
Venerdi 18 (ore 17,30) alla Biblioteca Comunale Neruda di Albinea l’autrice in prestito sarà l’attrice Ottavia Piccolo. Considerata una delle più grandi attrici italiane, nell’inedita veste di bibliotecaria sui generis la Piccolo racconterà al pubblico i libri, i film e la musica della sua vita. Nata a Bolzano nel 1949, inizia giovanissima a calcare il palcoscenico: a 10 anni è Helen, la protagonista di Anna dei miracoli di William Gibson per la regia di L. Squarzina. Anche l’esordio cinematografico è importante: sarà una delle figlie del Principe di Salina neI Gattopardo di L. Visconti (1963). Suoi maestri saranno per il teatro G. Strehler e L. Ronconi, per il cinema M. Bolognini. In Metello di quest’ultimo, la sua prova fu tale da meritare il «Prix d’interprétation féminine» al Festival di Cannes 1970, il Nastro d’Argento, un David Speciale ai David di Donatello e un Globo d’oro. Nel 1987 torna a recitare al cinema con La famiglia di E. Scola (premio Nastro d’argento). Negli anni novanta torna in televisione, ma non lascerà il teatro. Nel 2014 è nominata docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Sabato Autori in prestito continua con Francesca Fornario che sarà a Baiso, e domenica un doppio appuntamento: Elio, il cantante di Elio e le Storie Tese, a Novellara alle 11,30, e Violetta Bellocchio a San Martino in Rio alle 17,30.
L’edizione 2016 della rassegna realizzata dall’Arcidi Reggio Emilia e da venti comuni della provincia di Reggio si intitola “Sono Pessimista, ma me ne dimentico sempre”. Si tratta di una citazione rubata a Cesare Zavattini che Nori interpreta così: “C’è un paese, in Sardegna, che si chiama Seneghe, che per quattro giorni all’anno si trasforma nel paese della poesia, perché c’è un festival di poesia e sui muri c’è pieno di cartelli con le scritte dei poeti, come quella cosa di Wisława Szymborska che dice «Preferisco il ridicolo di scrivere delle poesie al ridicolo di non scriverne» e io l’ultima volta che ci sono andato, quest’anno, mi è venuto subito in mente una cosa che aveva scritto Zavattini nel 1967 a Franco Maria Ricci in una lettera che c’era scritto «Sono pessimista ma me ne dimentico sempre». E mi è venuto in mente Angelo Maria Ripellino, che quand’era in sanatorio, in Repubblica Ceca, che si curava, chiamava se stesso e gli altri ricoverati «i nonostante»; io ho l’impressione – continua Nori – che per quelli che leggono i libri, che guardan le mostre, che ascoltano le sinfonie, i libri, i quadri, le musiche che hanno incontrato nella loro vita li hanno aiutati, in questa cosa così difficile e così strana, stare al mondo, a essere dei nonostante”.
Autori in prestito è un progetto realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna (LR. 37) e dei comuni di Albinea, Baiso, Bibbiano, Boretto, Brescello, Campagnola Emilia, Casalgrande, Castelnovo ne’ Monti, Cavriago, Guastalla, Ligonchio, Luzzara, Novellara, Quattro Castella, Reggiolo, Reggio Emilia, Rolo, San Martino in Rio, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano.