Una sorta di turista-hacker l’asso dell’informatica e del crimine beccato dai carabinieri di Rubiera. Operando direttamente dalla Russia è riuscito a decodificare le credenziali della carta di credito di un uomo abitante a Rubiera dedicandosi all’acquisto di viaggi nelle capitali mondiali più ambite. La vittima, un operaio 30enne, grazie alla segnalazione pervenutagli dal gestore dei servizi interbancari si è accorto delle anomali spese e si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di Rubiera che, attraverso mirate indagini telematiche, sono risaliti sia all’hacker che operava da un altro stato, che ai servizi acquistati, ovvero viaggi in business class nelle capitali mondiali più ambite del costo complessivo di alcune migliaia di euro effettuati presso note compagne aeree e ferroviarie. Con l’accusa di frode informatica e indebito utilizzo di carta di credito, i Carabinieri della Stazione di Rubiera hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 52enne cittadino russo. E’ stato lo stesso operaio di Rubiera ad accorgersi dell’anomalo utilizzo della carta di credito grazie all’allert pervenutogli dal gestore dei servizi interbancari a cui era associata la carta di credito indebitamente utilizzata. Disconoscendo tali acquisiti, non avendo fatto alcuno di quei viaggi e soprattutto avendo in disponibilità la carta di credito che non aveva ceduto a nessuno, l’uomo si rivolgeva ai carabinieri di Rubiera denunciando la frode informatica.
Nei confronti dell’indagatosono stati acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine agli illeciti acquisti che gli hanno consentito di visitare capitali quali Venezia, Roma e New York.