autobrennero«La firma di oggi valorizza il capitale infrastrutturale che rappresenta un patrimonio per tutto il territorio. E’ un primo passo ma molto importante anche perché il ministero ha confermato le infrastrutture come la Bretella modificata, la Cispadana e la Ferrara-mare opere fondamentali per tutto il territorio. Vengono valorizzati, inoltre, ruolo e protagonismo delle autonomie locali e soprattutto si riavviano investimenti a vantaggio di cittadini ed imprese». E’ il commento di Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, in occasione della firma a Roma, giovedì 14 gennaio, dell’accordo di programma tra Stato e enti locali sulla tratta dell’A22 che avvia il percorso destinato a concludersi con la concessione trentennale della gestione stessa a una società totalmente pubblica, partecipata e controllata dai soci pubblici stessi.

«Opere come la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana sono importanti non solo per assicurare maggiore competitività al territorio modenese ma anche per contribuire a snellire il traffico con positive ricadute in termini ambientali. L’intermodalità ferro gomma, infatti, il miglioramento della rete stradale e la realizzazione del collegamenti ferroviari consentono una connessione sicura e sostenibile delle nostre merci verso l’Europa».

L’accordo prevede che lo Stato, con l’intesa degli enti locali, affidi, tramite concessione trentennale, la gestione dell’A22 a una società a totale capitale pubblico, come previsto dalla direttiva europea 23 del 2014; la Provincia di Modena detiene una quota del 4,24 per cento della società Autobrennero.

La società affidataria assume gli obblighi del servizio pubblico, compresi la progettazione e la realizzazione degli investimenti, anche quelli acquisiti tramite gare europee da Autostrada del Brennero, come la bretella Campogalliano-Sassuolo, la Cispadana e il raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi.