«Abbiamo avviato una discussione con i rappresentanti dei licei classici Muratori e S.Carlo di Modena per verificare l’opportunità di una unificazione dei due istituti con un unico obiettivo: salvaguardare l’istruzione classica a Modena, valorizzando un patrimonio culturale, parte integrante della storia di questa città ma che oggi deve essere rivitalizzato». Lo ha affermato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, incontrando, lunedì 2 novembre, i rappresentanti dei genitori del liceo S.Carlo nell’ambito di una serie di incontri con le diverse componenti dei due istituti per verificare le strategie di rilancio.
«Sull’eventuale unificazione nulla è stato ancora deciso – ha precisato Muzzarelli – perché esiste un percorso previsto dalla delibera regionale che prevede il passaggio dai due Consigli di istituto, poi dalla Conferenza di coordinamento dell’istruzione alla quale partecipano le scuole, i Comuni e altri enti, infine in Conferenza provinciale di concertazione dove sono presenti le associazioni sindacali e di categoria. Una volta sentiti i pareri di tutti, con la massima trasparenza la Provincia deciderà entro la fine di novembre le linee strategiche sul futuro dell’istruzione superiore, compresa quella classica, da presentare alla Regione».
Muzzarelli ribadisce che «in caso di unificazione gli studenti continuerebbero ad avere gli stessi insegnanti previsti ora e continueranno ad utilizzare gli edifici scolastici che frequentano attualmente, senza alcun stravolgimento. L’obiettivo è offrire nuove opportunità a due istituti in crisi di iscrizioni, un fenomeno comune a tutti gli indirizzi classici soprattutto dopo la riforma Gelmini. Occorre garantire una massa critica di iscritti per poter usufruire in futuro delle opportunità previste dalla riforma della Buona scuola: solo con un certo numero di iscritti, infatti, sarà possibile ottenere in futuro, per esempio, più insegnati provenienti dall’organico potenziato da assegnare all’offerta didattica innovativa oppure ottenere risorse aggiuntive per potenziare i servizi».
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati anche i dati sull’andamento delle iscrizioni nelle due scuole.
«In termini numerici – precisa Muzzarelli – saremmo di fronte a una eventuale unificazione assolutamente paritaria per gli indirizzi classici che intendiamo salvaguardare e valorizzare anche investendo se necessario. L’istruzione classica è fondamentale per formare competenze e profili professionali di alto livello anche scientifico, ma ora occorre un cambio di passo, un’apertura nuova anche nelle proposte didattiche, una sfida sulla quale possono decidere autonomamente solo le autorità scolastiche, gli studenti, gli insegnanti e le famiglie. Noi crediamo che siamo di fronte a due istituti con una forte identità che può rappresentare una ricchezza, se accettano la sfida della contaminazione e del confronto per invertire le tendenza che per l’istruzione classica rischia di portare allo svuotamento e alla perdita di un patrimonio importante».
PER I CLASSICI NUMERI IN CALO. IN PROVINCIA 1.103 ISCRITTI: A MODENA 729, IN PRIMA 144
Al S.Carlo sono 360 gli iscritti (per 16 classi) all’indirizzo classico (negli anni scorsi l’istituto aveva sfiorato anche i 600 iscritti) e alla prima classe sono iscritti quest’anno 73 studenti per tre classi; al Muratori sono iscritti complessivamente oltre 900 studenti di cui 523 all’indirizzo linguistico con 22 classi (gli iscritti in prima quest’anno a questo indirizzo sono stati 178 con sette classi) e 369 all’indirizzo classico per 17 classi, con 71 studenti in tre classi prime.
I numeri molto contenuti negli indirizzi classici delle due scuole determinano una situazione di sofferenza in entrambe le scuole che impedisce una adeguata prospettiva progettuale per rilanciare questo indirizzo.
Anche negli altri licei classici del territorio provinciale, in questi ultimi anni, si registra un calo costante degli iscritti alle prime: al Pico di Mirandola quest’anno 14 iscritti in prima e una classe, al Formiggini di Sassuolo 20 iscritti e una classe, e all’Allegretti di Vignola 35 iscritti e due classi formate.
Gli studenti che frequentano l’indirizzo classico nel modenese sono in tutto 1.103 su un totale di 32 mila studenti superiori modenesi.
Dall’anno scolastico 2010-11 con l’entrata in vigore della riforma Gelmini, l’indirizzo classico ha registrato un costante calo di iscrizioni a causa anche dell’introduzione dei nuovi ordinamenti di istruzione statale: eliminando le sperimentazioni il classico ha accentuato la propria caratteristica di percorso di studi “tradizionale” con una penalizzazione riguardo le competenze matematico-scientifiche sempre più richieste dagli studenti.
In questo anno scolastico gli iscritti ai licei classici nella nostra provincia sono pari al nove per cento degli iscritti agli indirizzi liceali, mentre nell’anno scolastico 2009-10 (ultimo prima della riforma Gelmini) gli iscritti ai licei classici nella nostra provincia erano pari al 14 per cento degli iscritti agli indirizzi liceali.