Municipale-notturna“I risultati della sperimentazione dei turni h24 della Polizia municipale sono stati positivi e perfino superiori alle aspettative. I numeri confermano senza ombra di dubbio l’importanza del presidio notturno del territorio da parte della Municipale e sono indice di una domanda di sicurezza che c’è da parte dei cittadini e che è stata evasa. Questo ci conforta nella scelta di arrivare a coprire sette notti su sette per tutto il periodo dell’anno, obiettivo che siamo intenzionati a raggiungere sia pure con gradualità e fatta salva una ulteriore verifica sul campo per le reali necessità invernali”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, rispondendo durante il Consiglio comunale di giovedì 15 ottobre, a un’interrogazione di Marco Chincarini, di Per me Modena, sui risultati raggiunti dalla sperimentazione dei turni h24 della Polizia municipale.

“L’interruzione della sperimentazione al 31 ottobre 2015 era già prevista fin dall’inizio – ha proseguito il sindaco – proprio per fare il punto dei risultati e prevedere un aumento meno consistente delle notti nel periodo invernale, in attesa del completamento dell’organico. I vincoli normativi ci hanno infatti finora impedito di completare le assunzioni di personale fino a raggiungere i 220 agenti previsti quindi per il periodo dall’1 novembre al 31marzo i servizi notturni passeranno quindi da tre a quattro notti, ma confermiamo l’obiettivo di giungere alla copertura massima del servizio. Colgo l’occasione per ringraziare gli agenti della Municipale per la dedizione che ha portato a risultati positivi con minor straordinari e maggior efficienza, dando ai cittadini le risposte in materia di sicurezza che ci hanno chiesto”.

Proseguendo nella risposta, il sindaco ha ribadito i dati relativi alla sperimentazione dall’1 luglio al 27 settembre: gli interventi notturni effettuati sono stati 1.458, contro i 497 del 2014, con un aumento del 193 per cento. Il numero di notti è salito da 51 a 89, con una crescita del 74 per cento. Aumentato anche il numero totale degli interventi sull’arco delle 24 ore, da 8.532 a 9.701.

Nei turni di notte, ciascun operatore ha svolto in media 2,66 interventi, rispetto agli 1,23 del 2014. L’introduzione dell’h24 sette giorni su sette non ha creato deficit di sicurezza: gli interventi nella fascia serale (19.00 – 01.00) sono passati da 1.307 nel 2014 a 1.706 nel 2015 (con una crescita del 30 per cento). Nel periodo diurno (07.00 -19.00) sono scesi da 6.728 a 6.537, con un calo 2,8 per cento che è da considerare contingente e fisiologico in quanto nel 2012 gli interventi furono 4.411 e 6.593 nel 2013. La produttività per agente risulta quindi di 2,66 per il notturno e 0,81 per il diurno, a significare che in caso di bisogno i servizi diurni possono rispondere a un domanda significativamente maggiore.

A proposito del carico di lavoro degli agenti, il sindaco ha specificato che i turni di riposo sono stati regolarmente programmati, e così le domeniche. La distribuzione dei carichi di lavoro è basata e calcolata sull’intero anno di programmazione (da luglio al giugno dell’anno successivo) ma in ogni caso l’impatto sulla organizzazione e sul personale risulta del tutto sostenibile, anche perché è stata concessa un’ampia facoltà di sostituzione nei turni e tenendo presente che gli straordinari degli agenti sono diminuiti di 96 ore nel quadro di una riduzione del ricorso agli straordinari che dura da alcuni anni. Inoltre, per i turni notturni previsti in 7 notti su 7, da luglio a ottobre, e 4 notti da novembre a dicembre, la spesa relativa alle indennità di turno e ai contributi è prevista in 12.600 euro.

Riassumendo gli altri dati che danno conto dei risultati della sperimentazione, gli interventi a chiamata sono stati 933 (63 per cento del totale) con una aumento sull’anno precedente del 116 per cento. Le azioni di alta o altissima priorità sono state 748 mentre gli interventi programmati, con gli scopi prevalenti di controllo e prevenzione, sono stati 525, a fronte dei 66 del 2014, e quelli richiesti dalle altre forze di sicurezza e da altri servizi pubblici (es.118) sono stati 77. I tempi di risposta sono stati entro i 10 minuti per 551 interventi; fra i 10 e i 20 minuti per 140; oltre i 20 minuti per 242.

 

GLI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI

“Il servizio svolge la sua funzione” ma “serve maggior coordinamento con le altre forze di polizia” ed è “necessario ragionare anche sull’insicurezza percepita”

L’interrogazione del consigliere di Per me Modena Marco Chincarini sul servizio h24 della Polizia municipale è stata trasformata in interpellanza su richiesta del Movimento 5 stelle, per il quale Marco Bortolotti ha affermato che “i dati statistici possono essere interpretati in modi differenti e che quindi dovrebbero essere chiariti meglio”.

Paolo Trande per il Pd ha esordito affermando che “il volume dell’attività svolta conferma che i turni notturni sono serviti” e che “la scelta della Giunta ha puntato a ottenere il massimo risultato possibile senza intaccare i diritti dei lavoratori. Tant’è che, non avendo a disposizione il personale necessario, i turni sono stati ridotti”. Anche per Marco Cugusi (Sel) uno dei problemi maggiori “è il fatto che la Municipale, come del resto l’intera amministrazione, è sotto organico. Un’altra questione da affrontare è il coordinamento con le altre forze di polizia, la cui assenza spesso comporta uno spreco di risorse”. Il consigliere ha concluso chiedendo se “aggiustamenti organizzativi non potrebbero risolvere la situazione di malessere che c’è all’interno del corpo”.

Domenico Campana (Per me Modena) si è concentrato sulla relazione tra “le condizioni di sicurezza e la percezione della sicurezza, che ora sono molto lontane tra di loro”. Il consigliere ha invitato tutti “a ragionare sulle strategie che a media e lunga scadenza possono togliere insicurezza e dare sicurezza, attraverso l’ascolto dei cittadini mediato da ragionamenti su cosa crea il senso di insicurezza la cui crescita è sempre proporzionale all’aumento delle solitudini. I dati della sperimentazione ci confortano ma non ci possiamo accontentare di questo, è necessario creare anche un clima di solidarietà sociale”.

Antonio Montanini di CambiModena ha sostenuto che da tempo ormai “all’interno della Polizia municipale c’è un malcontento che deve essere intercettato: se esci tutte le notti a rischiare la vita, devi sapere che quello che stai facendo è giusto e condiviso. Il mio invito quindi è quello di trovare le motivazioni e creare le condizioni di lavoro ideali con la Polizia municipale”.

Nella replica, il consigliere Chincarini ha riaffermato il ruolo e la funzione di consigliere: “È in questa veste che ho domandato i dati necessari per capire come è andata la sperimentazione e quale risposta si sta dando ai cittadini sul tema della sicurezza. I dati sono la base sulla quale lavorare ulteriormente e capire qual è la direzione da prendere”.

Nelle sue conclusioni, il sindaco Muzzarelli ha ribadito che “l’estensione dei turni h24 è stata decisa proprio per rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini e in questo senso i servizi svolti dagli agenti della Municipale sono importantissimi. Vogliamo arrivare alla copertura massima e vogliamo arrivarci insieme”. Sul tema dell’organico, il sindaco ha annunciato di aver inviato alla ministra Madia la richiesta di superare i vincoli alle assunzioni imposti a seguito delle esigenze di mobilità del personale delle Province.