Il Comune di Montefiorino rinnova l’impegno sociale con un nuovo evento “Montefiorino calza rosso”, il 1 Marzo alle ore 16.00 presso l’antica Rocca Medievale.
Già da qualche anno, sotto questo titolo, si sono organizzati eventi artistici, culturali e informativi in un’operazione di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza nel contrasto alla violenza.
Questo nuovo appuntamento sarà caratterizzato da un dibattito pubblico intitolato “S’impara ad amare” con il quale si cercherà di toccare temi quali la gestione dei conflitti relazionali, l’educazione sentimentale e la gestione bigenitoriale dei minori.
Il dibattito previsto per le 16.30 vedrà la partecipazione di diversi relatori e associazioni:
Silvia Padulazzi Presidente Ass. Anima Rei di Omegna, Adriana Tisselli Presidente Movimento Femminile per la parità genitoriale, Elena P. Rete Antiviolenza, Roberto Castelli Presidente Ass. per la bigenitorialità e tutela ai minori, Marzia Schenetti Scrittrice, Dante Davalli Investigatore.
Durante il dibattito sarà assegnata anche l’opera pittorica di Elisabetta Manghi e ci sarà la premiazione del concorso letterario.
La giornata si aprirà con l’inaugurazione della Mostra Fotografica “ilcorpodeltesto”, di Marzia Schenetti, allestita nella suggestiva Rocca che resterà esposta fino a Domenica 8 Marzo.
Donne che si offrono al nostro sguardo come un testo, e raccontano non soltanto la bellezza ed il possibile desiderio nel guardarli, ma anche e soprattutto la storia, le professioni, la cultura, la maternità, gli indizi della decadenza fisica.
(La maggior parte delle donne che hanno partecipato al progetto, hanno superato i 50 anni)
Ci parlano di queste cose, ma non serve sottolinearle: nello scrivere un documento, ciò che viene definito “corpo del testo” è quello che rimane dopo che siano stati tolti, o ignorati, titoli e sottotitoli … è insomma la sostanza, senza nessuna possibile agevolazione nel comprendere sensi e significati del capitolo, o del paragrafo.
Marzia Schenetti ha scelto la strada del nudo, spesso integrale, per non nascondere le tracce inesorabili del tempo, che, anzi, è il vero valore aggiunto della mostra, un po’ come lo scorrere del tempo è il senso profondo d’una narrazione.
Ovviamente, non è affatto “vietato” guardare questi corpi con piacere e desiderio, ma la nudità, spesso integrale, nonché l’integrale riconoscibilità delle nostre amiche, restituisce un racconto ulteriormente emozionante, e forse più potente, rispetto al desiderio, perché carico di storia e di storie, nonché memore di tutte le potenzialità femminili ed umane.
Nasciamo nude e nudi, ed è forse così che dovremmo presentarci al mondo.
All’interno della Rocca saranno presenti anche quattro scatti dell’artista HK del suo progetto “Per donne sole, per sole donne”.
(L’Assessore Turismo e Sport, Tiziano Albergucci)