Il libro postumo di Padre Aldo Bergamaschi “Quale Europa? – per i cristiani e non solo” disegna una possibile Europa, unita e ospitale per tutti i suoi cittadini, e una spinta all’unità mondiale. Individua le motivazioni e gli ostacoli alla pace. Edito nel 2013 da Società Editrice Fiorentina (184 pagine) è a cura dell’associazione “Aletheia”, fondata dal frate cappuccino scomparso nel 2007 all’età di 80 anni, e viene presentato mercoledì 9 aprile, alle 17.15, presso la sede reggiana dell’Università (aula 7, secondo piano – Viale Allegri 9). Dell’Europa e di don Bergamaschi parleranno Renata Castellani e Fulvio De Giorgi (“padre Aldo e l’Europa”), Pier Luigi Castagnetti (“Unione Europea: quale integrazione?”) e Luciano Corradini (“La cittadinanza Europea: quale educazione?”). L’incontro è organizzato dalla Biblioteca provinciale dei Cappuccini “B. Barbieri” di Reggio Emilia in collaborazione con il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore, Associazione Italiana Maestri Cattolici di Reggio Emilia, Associazione Culturale Aletheia, Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi (Uciim) di Reggio Emilia.
L’opera è divisa in tre parti: il mito di Europa, un excursus storico-filosofico e la proposta dell’autore per un contributo all’unificazione mondiale, partendo proprio dall’unità europea.
Docente di pedagogia, filosofo, autore di studi e pubblicazioni, grande oratore, padre Bergamaschi è stato anche definito l’ultimo dei “mazzolariani”. Di don Primo Mazzolari, di cui fu amico e allievo, curò infatti opere e scritti. Nella sua vita strinse rapporti con scrittori, filosofi e intellettuali contemporanei, da Emanuele Severino a Massimo Cacciari, da Eugenio Scalfari al cardinale Carlo Maria Martini. Molti a Reggio ricordano ancora le sue omelie pungenti.
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