Tempi di risposta più rapidi per la concessione del finanziamento e procedure d’accesso più snelle; apertura del bando anche a progetti di rinnovamento integrativi e ulteriore abbattimento dei tassi di interesse sui mutui agevolati. Sono queste le maggiori novità che caratterizzano il 6° bando del Fondo innovazione, l’iniziativa promossa dalla Provincia, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Modena, insieme agli altri Comuni modenesi, che mette a disposizione delle imprese modenesi otto milioni di euro per investimenti in innovazione tecnologica, gestionale-organizzativa e commerciale. Al Fondo aderiscono il consorzio fidi Unifidi Emilia Romagna e gli istituti bancari Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare – San Geminiano e San Prospero.
Ai finanziamenti del Fondo rotativo, da un minimo di 30 mila a un massimo di 200 mila euro, possono accedere le piccole e medie imprese (e loro consorzi) con non più di cento addetti, appartenenti ai settori del manifatturiero e dei servizi alla produzione con almeno un’unità operativa nella provincia di Modena. Le domande possono essere presentate da giovedì 8 maggio a giovedì 29 maggio. Tutte le informazioni e i moduli per la partecipazione (l’iscrizione può essere effettuata solo on line) saranno a disposizione dalla metà di aprile sul sito www.fondoinnovazione.it.
Nel corso delle edizione precedenti sono stati in tutto 349 i progetti ammessi all’agevolazione, per un totale complessivo di oltre 50 milioni di euro messi a disposizione delle imprese.
Possono essere finanziati i progetti che prevedono innovazione di prodotto o servizio; di processo; di rinnovamento gestionale-organizzativo e commerciale. Il bando 2014 è stato aperto anche ai progetti di innovazione integrativa e quindi anche al semplice rinnovo di impianti, macchinari e attrezzature. Tra le numerose voci di spesa ammissibili l’acquisto di attrezzature, impianti, hardware e software, il costo delle consulenze specialistiche, dei contratti di ricerca e acquisto/deposito brevetti e licenze. I progetti presentati dalle imprese saranno valutati da un comitato tecnico valuterà entro 30 giorni dalla chiusura del bando. Le banche aderenti, insieme ai consorzi fidi provvederanno poi a valutare l’affidabilità e la fattibilità finanziaria della concessione del mutuo e della relativa garanzia. L’impresa, una volta avuta la comunicazione dal gestore di aver superato entrambe le fasi di valutazione ed essere ammessa all’agevolazione del Fondo, ha tempo 90 giorni per presentare la prima rendicontazione delle spese già sostenute, pari ad almeno la metà dell’investimento ammesso. Entro nove mesi le imprese dovranno presentare la documentazione completa delle spese sostenute per il progetto.