I dati aggiornati allo scorso febbraio ed elaborati da Retimpresa, l’agenzia creata da Confindustria per seguire le aggregazioni tra imprese, rivelano che i contratti di rete registrati in Italia sono quasi 1.400 e che le aziende aderenti sono oltre 6mila. Di queste, 890 sono emiliano-romagnole. La nostra regione si colloca al secondo posto, dopo la Lombardia, per numero di imprese coinvolte. Modena è al quinto posto della graduatoria nazionale e prima in Emilia-Romagna, con ben 226 imprese in rete.
Questi numeri di primissimo piano sono stati il punto di partenza di una riflessione che ha portato il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Modena a organizzare il convegno “Reti d’impresa 2.0”, con l’obiettivo di dare voce a quegli imprenditori, anche e soprattutto di seconda generazione, che hanno deciso di scommettere sulle reti di impresa. L’appuntamento è per lunedì 7 aprile, alle ore 17 presso l’auditorium Fini.
«Sono convinta che il contratto di rete rappresenti per le Pmi italiane e modenesi un’importante opportunità per reagire alla crisi economica», afferma Elena Salda, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Modena. «Le reti d’impresa sono una soluzione concreta a problemi come la limitata dimensione strutturale di molte aziende, ma sono anche un’irripetibile chance per realizzare investimenti e progetti di ricerca e sviluppo».
E sarà proprio Elena Salda ad aprire i lavori del convegno. Dopo di lei il direttore di Retimpresa Fulvio D’Alvia passerà in rassegna gli snodi fondamentali dell’istituto del contratto di rete. Al termine della sua relazione verrà proiettato il video “Gli imprenditori raccontano: lavorare in autonomia con obiettivi comuni” che raccoglie le testimonianze di Marco Arletti per la rete Scinet, di Florenzo Vanzetto per RaceBo, di Vittorio Ori per Five For Foundry, di Stefano Allegri per Cremona Food, di Ivano Corsini e Stefano Francia per Au.Te.Bo e di Arturo Santini per MondoBio.
Il convegno proseguirà poi con una tavola rotonda a cui prenderanno parte Chiara Corini, di Gucci, Paolo Pininfarina, di Exclusive Brands Torino, Lucia Riboldi di Giunca, di Stefano Allegri Gi.I.Web, e di Fabrizio Landi. Al presidente di Retimpresa nonché vicepresidente di Confindustria, Aldo Bonomi, spetteranno le conclusioni.
«Nel contratto di rete noi imprenditori dovremmo trovare gli stimoli per lavorare insieme, superare gli individualismi e sostenerci reciprocamente», conclude Elena Salda. «Per tutte queste ragioni noi del gruppo Giovani di Confindustria Modena abbiamo scelto di sostenerne la diffusione».