Quante volte per televisione apprendiamo in Italia o in qualsiasi parte del mondo di atti di violenza su donne e questo grido di dolore proprio a noi donne, fa male indipendentemente dall’etnia, la lingua, la religione, gli usi o i costumi. E come donna dico che è violenza imporre il proprio punto di vista con la forza, percuotere chi è più debole, far del male per il solo gusto di farlo.
La violenza nasce dalla incapacità di affermare le proprie ragioni con un processo dialettico. Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza, nessuno è superiore o inferiore alle donne, basta con la violenza.
Ed è per questo motivo che esprimo la mia solidarietà e vicinanza alla giovane donna marocchina di 22 anni di Mirandola colpita dal marito domenica con in braccio la sua bimba di una anno
Come ultima cosa aggiungo e rimarco ai signori uomini, che senza le donne non esiste famiglia.
(Lia Gabrielli, Consigliere Mirandola Nuovo Centrodestra)
Ps: a Mirandola non abbiamo ancora cambiato nome come gruppo politico ma ho aderito alla nuova formazione di Alfano