L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ospita il primo congresso dedicato a “La terapia occupazionale in Italia: tra passato e futuro” organizzato in collaborazione con il Servizio Sanitario della Regione Emilia Romagna.
L’appuntamento, che si terrà sabato 16 novembre 2013 dalle ore 9.00 presso l’Aula Magna Manodori del Complesso universitario Palazzo Dossetti (via Allegri, 15) a Reggio Emilia, ha lo scopo di promuovere la conoscenza della figura professionale del terapista occupazionale, un professionista fondamentale nel processo di riabilitazione di persone colpite da disabilità temporanee o permanenti e che in Italia ha cominciato ad imporsi in tempi relativamente recenti, mentre a livello europeo e mondiale è ormai una figura di riferimento nel campo sanitario.
Durante la giornata reggiana saranno illustrati i progetti attualmente in corso in vari ambiti della terapia occupazionale e si discuterà su quali possono essere gli sviluppi dell’inserimento di questa figura professionale nell’ambito dei servizi sanitari. E’ stato previsto uno spazio nel quale le associazioni regionali di pazienti e famigliari possano esprimere i loro bisogni e fornire indicazioni per possibili interventi.
“Il corso di laurea in Terapia Occupazionale dell’Università degli studi di Modena e
Reggio Emilia – afferma la prof.ssa Maria Teresa Mascia, Presidente del corso – è ormai una realtà consolidata ed i professionisti laureati sono disponibili a riabilitare persone di tutte le età, con malattie e/o disabilità temporanee e permanenti, fisiche e o psichiche, causate da traumi, malattie di origine genetica o degenerativa, problemi sociali e di sviluppo e causate da malattie neurologiche. Il terapista occupazionale, attraverso specifiche attività analizzate, graduate e selezionate, ha lo scopo di rendere il soggetto in grado di raggiungere la massima autonomia e indipendenza possibili in tutti gli aspetti della propria vita”.
In Italia la Terapia Occupazionale – TO è ancora giovanissima, il profilo professionale è nato solo nel 1997, tuttavia è già molto vitale e si sta velocemente integrando con autorevolezza nei team riabilitativi di strutture pubbliche e private. Con quasi 100 anni di esperienza internazionale e con la ricerca continua, la Terapia Occupazionale ha maturato specificità e approcci adatti a particolari ambiti. -In Italia gli interventi in età evolutiva, neurologia e reumatologia, sono diffusi e apprezzati, ma è grande oggi l’interesse per l’efficacia dell’intervento del TO in geriatria ed oncologia. I terapisti occupazionali devono saper rispondere alle esigenze di una società in continuo cambiamento ed evoluzione.
Per maggiori informazioni sul programma consultare il sito http://www.ausl.re.it/comunicazione/congressi.html dove è reperibile il modulo di iscrizione che deve avvenire entro mercoledì 13 novembre 2013.