Quanto successo ieri a Lampedusa interroga le nostre coscienze e impone alle nostre intelligenze più di una riflessione. I fenomeni migratori mondiali sono di dimensioni e portata enorme, ci sono intere popolazioni che affronto viaggi della morte probabile per sfuggire ad una morte certa, quanto sta avvenendo in Siria in Eritrea nell’Africa centrale e in molte nazioni del nord Africa non è una migrazioni di pochi ma una migrazione di popoli con numeri e flussi impressionanti e costanti, destinato, così ci dicono gli studi e le ricerche più serie, ad aumentare costantemente nei prossimi decenni. Per dirla con le parole dello scrittore Fabio Geda: nel mare non ci sono coccodrilli in grado di respingere questa marea di uomini donne e bambini in cerca di un futuro.
Costruire muri è vano e pericoloso, è ora di rispondere in modo serio per interrompere definitivamente questa strage infinita. Ad ognuno spetta un compito, dal più grande al più piccolo, dall’Europa dei popoli che deve smettere di guardare da un’altra parte a quei marinai siciliani che aiutando questi migranti ci hanno dimostrato che tutti possiamo fare qualcosa anche solo con le nostre mani.
Diceva Don Milani che negli occhi dei ragazzi e delle ragazze ci sono cose belle che essi vedranno chiare domani e noi vediamo oggi in maniera confusa. Oggi i politici di ogni schiaramento sono chiamati a guardare in faccia alle conseguenze delle proprie scelte politiche, noi ci permettiamo di ribadire con tutta l’umiltà possibile, che è giunto il momento di rivedere seriamente la Bossi Fini, così come il regolamento di dublino del 2003, per porre finalmente fine a queste stragi continue.
GRUPPO CONSIGLIARE PD
Lettera inviata dai consiglieri del PD di Sassuolo (MO) ai parlamentari modenesi PD e all’Eurodeputato Vittorio Prodi