Questa mattina, a Modena, i Carabinieri del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, nell’ambito delle capillari attività di controllo alle attività commerciali cittadine, hanno perseguito penalmente ed amministrativamente la 30enne L.U., cittadina cinese residente a Modena, titolare di un negozio di articoli per la casa. Effettuando l’accesso ispettivo presso l’esercizio, i militari dell’Arma hanno verificato che l’attività era abusiva, in quanto non iscritta alla camera di commercio, e che le due commesse trovate sul posto (entrambe cinesi di 40 e 42 anni) erano impiegate completamente in nero. Poi, approfondendo il controllo, hanno anche scoperto che nel negozio erano installate delle telecamere interne, che consentivano alla titolare di controllare a distanza le proprie dipendenti al lavoro.
Inutile il rocambolesco e tardivo espediente della commerciante, che ha cercato di rimediare in parte agli illeciti commessi, iscrivendosi alla camera di commercio due ore dopo il controllo dei Carabinieri del N.I.L.. Per le violazioni attinenti l’abusivismo e il lavoro nero è infatti scattata l’immediata chiusura amministrativa dell’esercizio, mentre per la videosorveglianza illecita anche una denuncia alla Procura della Repubblica. Le sanzioni complessivamente elevate ammontano a circa 6.000 euro.