Sono 400 le donne che nel corso del 2012 si sono presentate al Pronto soccorso del Policlinico di Modena denunciando di aver subito una violenza fisica. In pratica più di una donna al giorno. Statisticamente, il 90% di queste violenze avviene in un contesto domestico e interessa, per lo più, donne di età compresa tra 18 e 50 anni. Un numero che conferma l’aumento dei casi registrati nel corso degli ultimi cinque anni.
Questi sono alcuni dei dati che verranno presentati durante il convegno “La violenza sessuale a Modena: gestione dell’emergenza”, organizzato dal Policlinico di Modena nella giornata di domani, venerdì 4 ottobre 2013, presso l’Aula Magna del Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (in via del Pozzo 71).
Il programma, focalizzato sul fenomeno e la gestione di un particolare tipo di violenza sulle donne, quella sessuale, prevede testimonianze dirette di alcuni tra i soggetti che, per primi, intervengono per fermare o accertare un episodio di violenza come i medici del Pronto Soccorso, gli operatori di ‘Modena Soccorso’ e le Forze dell’Ordine. Tra gli ospiti del convegno ha voluto partecipare anche il Capo della Squadra Mobile di Modena Amedeo Pazzanese. Ci sarà spazio, inoltre, per raccontare l’esperienza di Liberiamoci dalla Violenza (Ldv), il primo esempio di servizio pubblico in Italia che aiuta gli uomini autori di violenze in un percorso terapeutico.
“Ancora troppo poche sono le donne che riescono a denunciare di aver subito una violenza sessuale – spiega la dottoressa Stefania Vecchi, Ginecologa del Policlinico e organizzatrice dell’evento – Nel 2012 sono stati circa 30 i casi registrati, la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più diffuso. Spero che l’incontro tra i diversi professionisti e l’attenzione dell’opinione pubblica possa incentivare l’integrazione tra l’operato dell’ospedale e i servizi socio-sanitari del territorio rafforzando la rete d’aiuto a disposizione delle donne e uniformando gli ‘indicatori di rischio’. Non si può infatti ignorare che il 50% delle violenze sessuali avviene per mano di mariti, ex compagni o fidanzati, rendendo ancor più doloroso, per la donna, denunciare l’abuso”.
“Un Pronto Soccorso, Generale o Ostetrico-Ginecologico di un grande Ospedale come il Policlinico di Modena è la naturale porta di accesso alla rete che il territorio ha costruito per aiutare le donne colpite da violenza. Al Pronto Soccorso, infatti, si recano le pazienti hanno subito una violenza – spiega il dottor Antonio Luciani Direttore del Pronto Soccorso del Policlinico – La gestione dell’emergenza, quindi, è un importante fattore della più complessiva risposta al problema della violenza sulle donne. Il Pronto Soccorso ha il compito di accogliere le pazienti e fare da ponte con le strutture del territorio”.
IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Si comincia alle 08.30 con i saluti del Direttore Generale del Policlinico Dott.ssa Kyriakoula Petropulacos. Dalle ore 9.00 la prima sessione, coordinata da Dott. Anselmo Campagna e Dott.ssa Cristina Marchesi (Direttori Sanitari di Azienda Policlinico e Azienda USL) inquadrerà il fenomeno della violenza sessuale in Emilia-Romagna con gli interventi della Dott.ssa Silvana Borsari (Direttore del Distretto di Modena dell’Azienda USL), il Dott. Marco Pellacani (Presidente dell’Associazione Scientifica Anti-Crimine) e il Dott. Eugenio Di Ninno (Dirigente Servizio Sanitario della Polizia di Stato) parlerà del ruolo delle forze dell’ordine. Dalle ore 10.00 ci si concentrerà sull’arrivo in ospedale delle donne con gli interventi del dottor Antonio Luciani e della dottoressa Stefania Vecchi relativi al Pronto Soccorso e della dottoressa Silvia Guerra sul “Ruolo dell’ostetrica” e della dottoressa Milena Alù (Medicina Legale) sul “Garante di custodia”.
La seconda sessione (dalle ore 11,00), coordinata da Dott.ssa Elda Longhitano (Direzione sanitaria Policlinico) e Prof. Enrico Silingardi (Medicina Legale Policlinico) si occuperà degli aspetti giudiziari (Dott. Pasquale Mazzei, S. Procuratore) e medico-legale (Dott. Sabino Pelosi), della prevenzione, con l’intervento della dottoressa Monica Dotti (LDV), e della rete con l’Avv. Gabriella Alboresi del Foro di Modena.
Infine dalle 13.00 – 14.00 il convegno si chiuderà con la Tavola rotonda “Le istituzioni si interrogano” con la presenza del Sindaco di Modena, Avv. Giorgio Pighi, del Direttore della S.C. di Ostetricia e Ginecologia, Prof. Annibale Volpe e del Capo della Squadra Mobile di Modena, Dott. Amedeo Pazzanese.