«In più occasioni ho ribadito che le chiese mirandolesi devono tornare luoghi di culto. La ricostruzione degli edifici sacri dovrà tenere conto della sensibilità dei cittadini di Mirandola e delle indicazioni della Sovrintendenza e dei proprietari (Parrocchia per il Duomo, Comune per il Gesù, Fondo statale per il Culto San Francesco), con la necessità di lasciare il segno di ciò che è avvenuto guardando alla storia ma anche al futuro. Sull’argomento ero già intervenuto sul numero 10 del maggio 2013 dell’Indicatore Mirandolese nel quale avevo chiaramente sostenuto queste cose».