aci_automobil_club_modenaPer arginare il problema è necessario omologare degli strumenti elettronici che consentano  l’accertamento degli illeciti e ridurre il prezzo delle polizze.

I dati che sono in possesso dell’ ACI Modena sono preoccupanti. Una percentuale del circolante, a doppia cifra, è presente sulle strade, privo dell’assicurazione RC Auto.

Dopo essere stato il primo Ente a lanciare l’allarme a livello nazionale, Aci è andato ad analizzare la situazione prendendo visione  delle registrazioni presenti nei varchi ZTL nelle maggiori città italiane. Ne è emerso un danno sia dal punto di vista economico sia sociale. Aci, in collaborazione con Ania, è arrivato a stimare il numero di questi illeciti. La forbice entro cui si muovono le percentuali è molto ampia. Si parte da una valutazione minima del 9% d’ irregolarità (mancato pagamento e falsificazione dei documenti che è pur sempre un mancato pagamento) tra gli automobilisti. Dato che sale al 15% per quanto riguarda i motociclisti e al 17% per i furgoni.  Vi sono poi altri dati che sono impressionanti e riguardano alcune tipologie di veicoli, questo anche se il campione analizzato non è sufficientemente rappresentativo. Si stima che l’83% degli escavatori e delle macchine da lavoro sia risultato sprovvisto di copertura assicurativa, così come il 66% delle microcar.

Una nota “positiva” viene quando si analizzano il dato relativo ai mezzi pesanti. Qui si ha un’evasione del 4% del circolante, mentre gli autobus e i pullman sono stabilizzati attorno ad un 2%. Percentuali minime legate  ai più frequenti controlli cui sono sottoposti questi mezzi sulla pubblica  strada.

“Si tratta di un fenomeno, quello delle frodi assicurative, che  si può e si deve debellare – accenna il Dott. Giuseppe Pottocar Direttore di ACI Modena-  – Vi sono due semplici provvedimenti, di facile adozione, che sono  senza impatti per le casse dello Stato. Il primo è il potenziamento dei controlli attraverso l’omologazione di strumenti elettronici che supportino gli accertamenti. Il secondo è la repentina riduzione dell’importo delle polizze. Dai dati in nostro possesso si sfiora una media 740 euro l’anno, decisamente superiore a fronte dei dati presenti in altre nazioni della UE. Cifra che incide, sui bilanci delle famiglie italiane,  in modo decisamente superiore a quella versata per l’ IMU. La riduzione degli illeciti si può perseguire dando seguito alla proposta di legge che l’Automobile Club d’Italia ha presentato già al Governo Monti, Proposta in grado di abbassare del 40% il costo della rc-auto e contrastando gli illeciti”.