Lo scorso 8 giugno è stata inaugurata la nuova stazione per l’alta velocità a Reggio Emilia. Progettata dall’architetto Santiago Calatrava, e costata circa 79 milioni di euro (il doppio di quanto preventivato), questa stazione ha subito una vera e propria lievitazione dei costi, sostiene Silvia Noè, del gruppo Unione di Centro, che in un’interrogazione alla Giunta cita un primo progetto da 15 milioni (anno 2001) a cui ha fatto seguito una delibera del Comune (anno 2002) che poneva un tetto di spesa di 38,8 milioni, e se si considerano anche il parcheggio e il casello autostradale, il costo complessivo salirebbe a 135 milioni di euro, interamente a carico del bilancio pubblico (ministero delle Infrastrutture, Regione, Tav Spa).
Una “cattedrale nel deserto”, scrive Noè nella sua interrogazione, per poi chiedere alla Giunta se il costo dell’opera risponda alle stime dei passeggeri che ne usufruiranno, e se le effettive presenze che si contano ora sulla tratta ferroviaria e sul movimento passeggeri in stazione corrisponda alle stime effettuate.