“Peggio del peggior concordato preventivo. Inaccettabile.” questo il commento di Claudio Medici Presidente di CNA Sassuolo nel leggere le lettere che decine di imprenditori associati a CNA stanno ricevendo da SGP in questi giorni.
“A livello nazionale- continua Medici – si chiede allo Stato e alla Pubblica Amministrazione di effettuare i pagamenti arretrati alle imprese per immettere liquidità nel sistema economico per fare ripartire l’economia mentre qui a Sassuolo si chiede alle imprese di farsi carico, ingiustamente, della sciagurata gestione da parte delle amministrazioni comunali sassolesi della società patrimoniale comunale. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze e chiediamo al comune di intervenire con proposte concrete di risanamento che non gravino solo sulle imprese che hanno fornito beni e servizi”.
“Il Comune non può tirarsi fuori dalla vicenda” prosegue Francesco Stagi Direttore CNA dell’Area Ceramica. “Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di convocare con urgenza un tavolo di trattativa e confronto, rappresentativo di tutte le associazioni di categoria, per studiare soluzioni alternative a quelle prospettate nella lettera inviata ai fornitori. Contestualmente però non stiamo fermi e stiamo raccogliendo presso i nostri associati le lettere di SGP e ci stiamo attivando per dare assistenza legale tramite professionisti per tutelare le ragioni degli imprenditori contro SGP”.
“In un contesto come quello attuale- conclude Medici – in cui le imprese soffrono per la congiuntura economica, per la mancanza di liquidità, per l’allungamento dei pagamenti e per il credit crunch non è tollerabile che il Comune faccia ricadere sui propri concittadini imprenditori il prezzo di scelte politiche sbagliate e di gestioni non avvedute. I problemi creati dalla politica devono essere risolti dalla politica. I piccoli imprenditori che rappresentiamo quando sbagliano pagano, spesso a caro prezzo, i propri errori. Vorremmo che anche la politica si prendesse le proprie responsabilità”.