Sabato 22 giugno, dalle 17 alle 23 circa, un gruppo di insegnanti, educatori e operatori sociali di Nonantola, Modena e Milano hanno organizzato, in collaborazione con il Centro Intercultura del comune di Nonantola e con i gruppi e le associazioni del territorio, una kermesse di piazza per cercare di fare incontrare “generazioni e geografie” di Nonantola in uno dei suoi angoli più belli e ricchi di storia: piazza della Liberazione. Musica, giochi, attività per bambini e adulti, italiani e migranti animeranno il pomeriggio e la sera in una giornata di piazza che vuole essere insieme un’occasione per proporre e sperimentare forme di reazione alla crisi culturale e finanziaria che dappertutto attacca i soggetti meno protetti: bambini e migranti.
L’incontro sarà la conclusione di quattro percorsi durati dall’autunno a oggi:
-un percorso di formazione, della durata di sei incontri intensivi, sul tema del rapporto fra contesti educativi e territorio, organizzato dal Centro Intercultura, dalla scuola di italiano per migranti Frisoun e realizzato dal Centro territoriale Mammut di Napoli;
-il coinvolgimento del territorio e dei suoi soggetti più attivi per un’iniziativa che non vuole “occupare” spazi e relazioni, ma valorizzare e far incontrare le tante energie già presenti e attive a Nonantola;
-tre giornate rivolte a bambini da 0 a 5 anni e alle loro famiglie, per raccogliere criticità e potenzialità di questa fascia d’età e delle opportunità ad essa rivolte;
-tre giornate di autoformazione tra un gruppo di donne migranti sul tema della cucina e delle ricette (frugali e gustose) a partire da due elementi che accomunano l’alimentazione di tutto il mondo: farina e riso.
Oltre alle attività conviviali e di animazione territoriale sarà possibile portare in piazza scarpe e biciclette danneggiate: due artigiani insegneranno a eseguire piccole riparazioni e manutenzioni. Sarà poi possibile imparare a fare il pane e le focacce, ascoltare cantastorie, leggere e giocare.
Alle 21 poi, nei giardini dell’abbazia di Nonantola appuntamento con AESTAS, stagione concertistica nei giardini abbaziali. Si comincia con il Coro di Redù, diretto da Stefano Moreali, e la partecipazione straordinaria del coro Tomas Luis de Victoria di Castelfranco Emilia, diretto dal maestro Giovanni Torre. Verranno eseguiti brani dei grandi polifonisti del ‘500 europeo insieme a brani della tradizione popolare. Si proseguirà Lunedi 8 luglio sempre alle 21 con “Cinestesia. Il cinema in concerto”. In caso di maltempo il concerto del 22 giugno sarà nella chiesa della Pieve di San Michele Arcangelo, mentre quello dell’8 luglio sarà nel cinema Troisi di Nonantola (in Via Marconi). Le serate, ad ingresso libero e gratuito, serviranno per la raccolta di fondi per il restauro della splendida abbazia benedettina romanica del secolo VIII, ancora chiusa ed in attesa di un importante ed impegnativo intervento di recupero che ne possa permettere l’utilizzo liturgico.