“L’Imu sulle case rese inagibili dal terremoto dell’Emilia è sospesa fino a tutto il 2014. E’ inutile che il M5S provi a cavalcare in maniera demagogica questo tema. Non è vero che i terremotati dovranno pagare comunque il 50% dell’Imu sulle case gravemente danneggiate: questo problema era già stato affrontato dal dl 74/2012 e non rientra più nell’ambito della disciplina generale della fiscalità sulla casa”: i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi, Carlo Galli, Manuela Ghizzoni, Edoardo Patriarca e Giuditta Pini bollano come “pretestuosa” e “inutilmente allarmistica” l’ultima polemica sollevata dal Movimento 5 Stelle. Ecco la loro dichiarazione congiunta:
«Il solito modo di procedere, urlare per creare allarmismi che si rivelano non sono inutili, ma pure infondati. Ancora una volta i parlamentari del M5S hanno lanciato l’ennesima denuncia che, per colpire il Pd, ha finito invece per contribuire a far crescere nuove preoccupazioni tra chi ha già dovuto subire i colpi del terremoto. Lo ribadiamo: non è assolutamente vero che chi ha la casa resa inagibile dal sisma del 2012 debba pagare il 50% dell’Imu. La questione è già stata affrontata dall’art. 8 comma 3 del dl 74/2012 dove si dice chiaramente che il pagamento dell’Imu è sospeso fino alla fine del 2014 per “i fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente”. Quanto alla rimodulazione complessiva dell’Imu, quella dovrà essere affrontata nell’apposito provvedimento che il Governo ha già annunciato che adotterà a breve. Questa è la realtà dei fatti. Basta con letture pretestuose, allarmistiche e demagogiche».