Si pagherà in quattro rate – il 50%, a titolo di acconto, a fine luglio – la Tares, ovvero il tributo che andrà a sostituire la tassa sui rifiuti ma sulla quale il governo non ha ancora determinato le aliquote. Quattro rate, dunque, per dare modo a chi ne avesse bisogno di spalmare su un arco temporale il più ampio possibile quanto dovuto.
Si comincia il 31 luglio, dunque, si prosegue con importi decrescenti a fine settembre e fine ottobre (quando si verseranno rispettivamente il 25 ed il 20%) e si versa il saldo e/o il conguaglio entro il 30 novembre.