La Festa del 1 Maggio, dedicata al lavoro e ai lavoratori, quest’anno a Pavullo sarà rivolta in particolare al ricordo dell’emigrazione, molto intensa, che nel secolo scorso portò tanti emiliani, fra i quali molti frignanesi e pavullesi, verso il Belgio. Fu una vicenda dai risvolti particolarmente duri e drammatici, che ebbe il suo culmine negativo, con la tragedia di Marcinelle, quando, a seguito di un grave incidente all’interno della miniera di carbone “Bois du Cazier” avvenuto l’8 agosto 1956, persero la vita 262 minatori, fra i quali moltissimi italiani, due dei quali Lino Gherardini e Adolfo Mazzieri, pavullesi. La manifestazione di mercoledì 1 maggio, inizierà con il raduno di autorità e cittadini alle 9,45, presso piazza Borelli. Da lì partirà la sfilata fino a piazza Montecuccoli, alla quale seguirà alle 10,20 la deposizione di un mazzo di fiori, a cura dell’Amministrazione comunale, sotto la lapide che ricorda le vittime di Marcinelle. A seguire si terrà il comizio unitario delle associazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, con l’intervento di Vincenzo Tagliaferri, responsabile Cisl per il Frignano. Al termine, ci si trasferirà presso la sala consiliare del Municipio di Pavullo, dove sarà presentato il libro dei ricercatori Antonio Canovi, Nora Sigman e Lorenzo Bertucelli “L’Emilia nel Cuore dell’Europa: storie e memorie, molte partenze e qualche ritorno”, dedicato proprio all’odissea migratoria in Belgio. Saranno presenti il Sindaco di Pavullo, Romano Canovi, il presidente della Consulta degli emiliano – romagnoli nel mondo, Silvia Bertolini e il presidente della consulta provinciale dei modenesi nel mondo, Patrizia Cuzzani.