Rachel-FandiBologna, Città Creativa della Musica UNESCO, risponde all’appello dell’organizzazione mondiale per la conservazione del patrimonio culturale che anche quest’anno, il 30 aprile, celebra in tutto il mondo l’International Jazz Day, per sottolineare l’importante ruolo che l’arte del jazz ricopre nel dialogo tra culture, nello sradicamento della discriminazione e nella promozione della dignità umana.

Bologna dunque, raccogliendo le diverse proposte musicali della città, offre una serata unica di jazz, che comincia alle 18.00 con un invitante prologo al Conservatorio “G. B. Martini” e prosegue nella notte tra i vivaci locali live. Il Conservatorio partecipa in maniera speciale alla giornata, coinvolgendo i migliori gruppi della classe di jazz dei maestri Tomaso Lama, Giampaolo Ascolese, Diana Torto e Fabrizio Puglisi, e con un prestigioso ospite da Amsterdam, il tenor sassofonista Barend Middelhoff.

Tutti i musicisti suoneranno per Enrico Landi, allievo tragicamente scomparso un mese fa in un incidente stradale.

Al Take Five troveremo il trio di Matteo Sabattini, saxofonista di stanza a New York; a Lacapagira si cimenteranno musicisti bolognesi ben noti agli amanti del jazz in una formazione del tutto inedita, mentre al Bar Wolf risuoneranno le note gipsy- jazz dell’Ez Quartet di Enrico Zanella.

La Cantina Bentivoglio, in collaborazione con l’Associazione Italo Francese e l’Istituto di Cultura Francese, ospita la cantante d’oltralpe ma di origini africane Rachel Fandi, il cui repertorio si ispira alle regine del jazz Ella Fitzgerald, Billy Holiday e Sarah Vaughan.

Infine, al Bravo Caffè potremo ascoltare Matteo Brancaleoni, crooner italiano di fama internazionale e uno degli artisti più chiacchierati del momento.

La prima edizione dell’International Jazz Day si è tenuta nell’aprile 2012 e ha registrato un successo mondiale, con 100 concerti organizzati in paesi da ogni parte del mondo e capitanati da Parigi, che ha ospitato le celebrazioni ufficiali con Herbie Hancock gran cerimoniere. Quest’anno a raccogliere la staffetta è Istanbul, la cui storia unica riflette l’incrocio di culture che è la quintessenza del jazz.