La parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini ha firmato una proposta di legge per l’estensione della legge Mancino anche ai reati che hanno come sfondo motivazioni omofobiche e transfobiche. “Se da una parte occorre favorire l’emergere di una cultura del rispetto dell’altro – spiega Giuditta Pini – dall’altra è anche necessario prevedere specifiche sanzioni. L’omofobia deve essere considerata, anche nel nostro Paese, una aggravante a carico di chi compie gesti violenti motivati dall’orientamento sessuale della vittima”.Un principio di civiltà, un ulteriore passo avanti sulla strada della tutela dei diritti per tutti. La parlamentare modenese del Pd Giuditta Pini ha firmato una proposta di legge che prevede l’estensione della cosiddetta legge Mancino anche ai reati che hanno come sfondo motivazioni omofobiche e transfobiche. “Una proposta di legge analoga – spiega la deputata Pini – era già stata bocciata dal Parlamento con i voti di Pdl, Lega e Udc, nonostante la presenza di singole posizioni discordanti anche nel centro-destra. E’ importante che un Parlamento con una nuova composizione possa pronunciarsi su di un principio di civiltà, su cui l’Italia, al contrario di altri paesi, è ancora di fatto al palo”. La legge Mancino del ’93 condanna azioni violente o che incitano alla violenza per motivazioni ideologiche, razziali, etniche o religiose. Manca l’aggravante dell’omofobia e della transfobia che, come tanti fatti di cronaca testimoniano, è purtroppo atteggiamento molto diffuso. “I gesti violenti contro persone colpite esclusivamente per il loro orientamento sessuale – continua Giuditta Pini – sono in aumento. Da una parte occorre intervenire nelle scuole e tra i giovani per favorire l’emergere della cultura del rispetto dell’altro, d’altra parte però è necessario anche prevedere specifiche sanzioni, che prevedano questi atteggiamenti come aggravanti. La strada dell’estensione di quanto già previsto dalla legge Mancino è, quindi, quella giusta da percorrere. E’ anche per questo che serve al più presto un Governo in grado di funzionare in tutti i suoi aspetti: – conclude l’onorevole Pini – accanto a sacrosante misure in tema di economia e lavoro attese dal Paese, occorre muoversi per l’estensione e la tutela dei diritti delle persone. Solo così una società cambia ed evolve in meglio”.