«Apprendiamo dalla stampa dell’avvio di un procedimento di verifica circa il rispetto della distanza dell’auditorium dalla attigua via Pagani. Attendiamo la conclusione di tale iter, tuttavia non vorremmo che per una questione legata ad una interpretazione di norme in materia di distanze, che in nessun modo, ci pare, pregiudicano interessi di terzi, si finisse per colpire strumentalmente l’opera pubblica più importante degli ultimi anni e più attesa dai cittadini. L’iter in questione è stato provocato da un esposto del gruppo di opposizione Lista Civica per Cambiare che, come è noto ai formiginesi, ha sempre osteggiato la costruzione in quel luogo della nuova scuola elementare, proponendone in alternativa altri assolutamente non idonei per una struttura scolastica. 7

Già avevano portato inutilmente il tema delle distanze in Consiglio Comunale alcuni mesi orsono; non contenti, hanno proseguito nel loro disegno ben distante (questo sì) dai veri interessi dei cittadini formiginesi. A questo punto verrebbe da chiedersi quale sia lo scopo di tale atto, quale la finalità. Forse quella di bloccare il cantiere, ben sapendo che le vecchie scuole Carducci non sono ormai più agibili e che anche la Segreteria della scuola nelle ultime settimane è stata ospitata presso gli uffici comunali perché il fenomeno della subsidenza ha ulteriormente peggiorato la stabilità del vecchio plesso?

Ci piacerebbe chiederlo alle famiglie formiginesi che attendono da anni una scuola elementare sicura, antisismica, dotata di palestra e auditorium, di spazi concepiti secondo i moderni standard della didattica. E tutto questo, pare di capire, per una inutile schermaglia politica? Al contrario, al di là dei necessari controlli che sono in corso e che, ribadiamo, riguardano il solo auditorium e non la zona retrostante su via Gramsci, il Pd di Formigine rivendica come un proprio successo, e dell’attuale maggioranza – ha ribadito e concluso Cavalieri –, la costruzione della nuova scuola che i tecnici stanno ultimando a tempo di record per renderla fruibile a partire dall’anno scolastico che inizierà a settembre.

Un successo che ha via via sbaragliato gli attacchi della Lista Civica per Cambiare, dei vari ricorsi al TAR, e di alcune forze politiche. Tutti, riteniamo noi, ben poco attenti alle fondamentali esigenze dei nostri giovani concittadini.»