Sono partiti il 2 agosto i lavori di messa in sicurezza del campanile di Fossa gravemente danneggiato dai terremoti del 20 e 29 maggio scorso. Le scosse hanno lesionato il fusto del campanile a più livelli provocando gravi fratture sia in verticale che in orizzontale costringendo a scopo precauzionale ad isolare l’area attorno alla struttura rendendola inaccessibile al traffico. Tuttavia le fessure non hanno messo in crisi la stabilità del campanile e la guglia non ha subito danni, rendendo così possibile evitare l’abbattimento e procedere con la messa in sicurezza dello storico campanile.

Il progetto tecnico è stato redatto dalla Curia di Carpi, proprietaria dell’immobile, e i lavori prevedono la cerchiatura del fusto con fasce metalliche che saranno opportunamente legate tra di loro. L’intervento di messa in sicurezza è eseguito dal reggimento genio ferrovieri dell’Esercito di stanza a Castelmaggiore con una previsione di circa 15 giorni di lavoro. Una volta garantita la stabilità del campanile sarà possibile riaprire il traffico in via Martiri della Libertà.