I cittadini ancora presenti nei diversi luoghi di accoglienza organizzati dal COC (Centro Operativo Comunale di Protezione civile) di Carpi continuano a diminuire: alla data di ieri c’erano ancora 212 persone in albergo e 193 erano invece gli aventi diritto autorizzati a restare al campo tende Basilicata nel piazzale delle Piscine. I `fragili’ (anziani non autosufficienti e disabili) attualmente seguiti dal COC sono 143 (compresi quelli di Novi di Modena) mentre il Centro della scuola statale Albertario, dove sono rimaste appena 9 persone, verrà chiuso entro la settimana: era questo l’ultimo Centro di assistenza ai ‘fragili’ rimasto in funzione sul territorio comunale. Riguardo all’inagibilità degli edifici poi è utile osservare come siano 1220 le schede AeDES già compilate da parte dei funzionari del Servizio Sismico Regionale: 830 di queste certificano una inagibilità e 413, il 50% dunque, una inagibilità in particolare di tipo E, ovvero dovuta a danni molto consistenti all’edificio a seguito del terremoto.
Prosegue intanto l’opera di rimozione dai parchi e dalle aree verdi della città delle tende abbandonate o vuote, che vengono portate al Magazzino comunale di via Watt.
Ancora fino al 18 agosto prossimo infine il COC nella scuola primaria Leonardo da Vinci di via Giusti 52 osserverà l’orario 8 – 14, escluso la domenica. Qui i cittadini si possono rivolgere per avere le informazioni su Schede AeDES, inagibilità e problematiche legate ai lavori post-sisma.
SUL WEB I DATI SULLE SPESE PREVISTE PER L’EMERGENZA
In seguito a quanto concordato tra l’amministrazione comunale e i gruppi consiliari è consultabile da oggi sulla Rete Civica Carpidiem un prospetto sintetico delle principali spese che l’amministrazione ha affrontato nelle prime settimane di emergenza post sisma e le cui previsioni vengono poi trasmesse alla Protezione Civile per la richiesta di rimborso. Si tratta di spese relative a interventi di soccorso e assistenza alla popolazione e per la realizzazione degli interventi provvisionali urgenti (non sono compresi gli investimenti per il ripristino degli edifici scolastici, i moduli temporanei e la ricostruzione in generale): al 31 luglio le spese preventivate ammontano a 4,5 milioni di euro: sempre a questa data la Protezione Civile ha vagliato il 27% di queste (1,2 milioni), autorizzandone per 998 mila euro e liquidandone per 429 mila euro. Carpidiem (nella sezione Emergenza terremoto) propone poi in dettaglio non solo le delibere di Giunta e Consiglio comunale che hanno affrontato questo tema ma anche nel dettaglio le diverse voci che compongono questi 4,5 milioni di euro: 1 milione e 153 mila euro andranno ad esempio per i C.A.S., i Contributi di autonoma sistemazione, 803 mila invece per interventi di prima assistenza agli sfollati del sisma, pasti e generi di conforto in particolare. Circa un milione infine è la previsione di spesa per l’allestimento e la gestione delle strutture temporanee di accoglienza.
L’assessore al Bilancio Cinzia Caruso ricorda che “l’orientamento alla condivisione e alla trasparenza adottato dal Sindaco e dalla Giunta hanno trovato riscontro in Consiglio comunale, dove si sono evidenziati momenti di positivo confronto con i gruppi consiliari, di maggioranza ed opoosizione. I cittadini grazie a questa iniziativa, i cui materiali web verranno aggiornati periodicamente, potranno essere informati sull’azione dell’ente locale – spiega Caruso – Anche quando finirà la gestione dell’emergenza ed entreremo appieno nella fase della ricostruzione sarà necessario mantenere aperti i canali del confronto e del dialogo con i rappresentanti dei cittadini in Consiglio comunale”.