La Regione Emilia-Romagna ha già autorizzato il trattamento di cassa integrazione in deroga per la sospensione o la riduzione di attività lavorativa dovute al sisma del 20 e 29 maggio scorsi per 1.538 aziende e 8.988 lavoratori. E’ stata approvata la delibera che concede la cassa integrazione con risorse regionali e nazionali pari a 36 milioni e 793 mila euro per la copertura di questa prima tranche.
Gli ammortizzatori sociali complessivamente in regione a causa del terremoto riguardano 37.515 lavoratori di 3.266 aziende. Il dato, elaborato dall’assessorato regionale al Lavoro, emerge dagli elenchi presentati ai tavoli provinciali istituiti per l’emergenza terremoto aperti nei territori delle province di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Modena, e riguarda la cassa integrazione ordinaria (legge164/75), la cassa in deroga, la cassa integrazione straordinaria (legge 223/91) e cassa integrazione edilizia.
Il maggior numero di cassaintegrati si concentra nel modenese: 24.195 lavoratori di 2.098 aziende. Nelle altre province riguarda a Ferrara 6.802 lavoratori e 598 aziende, a Reggio Emilia 2.817 lavoratori e 146 aziende e a Bologna 3.701 lavoratori e 424 aziende.