A Concordia la strada provinciale 8 è stata riaperta al traffico dalla mattina di venerdì 29 giugno a seguito della conclusione dei lavori di demolizione e rimozione delle macerie della torre della caserma dei Carabinieri danneggiata dal terremoto.

Nei giorni scorsi era stata riaperta anche la statale 12 nel tratto vicino l’incrocio con la provinciale 5 alla Cappelletta del Duca nel comune di Medolla, minacciata da un edificio pericolante poi messo in sicurezza. Sulla statale rimane l’interruzione all’altezza della chiesa di S.Giacomo Roncole, danneggiata dal sisma, dove l’intervento di messa in sicurezza è tuttora in corso. Il traffico viene deviato sulla tangenziale di Mirandola. Riaperta dal fine settimana scorso anche la provinciale 1 a Ravarino.

Ancora chiuse la provinciale 7 a Fossa di Concordia a causa del campanile della chiesa pericolante, la sp 5 nel centro abitato di Cavezzo, la sp 11 in corrispondenza della chiesa di San Possidonio e in un tratto dall’incrocio con la sp 467 per quasi quattro chilometri, la sp 468 in prossimità della chiesa di Massa Finalese e la sp 413 nel centro abitato di Novi.

A Mirandola il ponte sulle strade comunali via Diavolo e via Imperiale è chiuso al transito dei mezzi pesanti; chiuso il cavalcaferrovia sulla strada comunale che da Mortizzuolo conduce a S.Biagio nel comune di Mirandola sempre per lo spostamento degli impalcati a causa del sisma.

Permane il senso unico alternato per il ponte sul Panaro a Bomporto sulla sp 1 che tuttora non è percorribile dai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate.