Questo mese la divisione dell’alimentazione registra un tasso mensile in leggero aumento (+0,1%); nonostante ciò il tasso tendenziale scende al +3,8%. Tutte le classi di prodotti risultano in aumento, ad eccezione dei “Vegetali” che registrano una flessione del –1,9% e di “Latte, formaggi e uova” (-0,3%). Tra gli aumenti più significativi segnaliamo quelli della “Frutta” (+1,8%), degli “Altri prodotti non altrove classificabili” (+0,8%) e dei “Pesci e prodotti ittici”, “Zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi” e “Caffè, the e cacao” (tutti al +0,6%).
L’aumento maggiore questo mese è stato registrato dal comparto delle comunicazioni con una variazione mensile del +1% dovuta prevalentemente ai rincari degli apparecchi e dei servizi di telefonia mobile.
Crescono anche le variazioni mensili di ricreazione, spettacoli e cultura e degli altri beni e servizi, entrambe al +0,6%.
Nel mese di giugno invece le divisioni con la variazione mensile negativa più accentuata risultano quella dell’abitazione e quella dei servizi ricettivi (entrambe al -0,4%).
In calo a giugno, come nel mese precedente, il settore dei trasporti (-0,2%). Oltre alla diminuzione dei trasporti ferroviari, un apporto rilevante è venuto dai cali dei carburanti (gas GPL: -4,9% la variazione mensile e +5,7% quella tendenziale; benzina: -2,5% la variazione mensile e +15,2% quella tendenziale; gasolio per auto: -2,3% la variazione mensile e +18,9% quella tendenziale).