Comune e Provincia avranno un centro stampa unificato, con un unico canone di noleggio dei macchinari che consentirà significativi risparmi e minori costi di gestione per entrambi gli enti. Dopo il voto in Consiglio provinciale dello scorso 20 giugno, anche il Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 25 giugno, ha approvato con il voto favorevole di maggioranza, Idv e Modenacinquestelle.it e l’astensione del Pdl, la delibera presentata dall’assessore alla Comunicazione Fabio Poggi che da l’ok alla stipula di una convenzione per la costituzione di una stamperia comune, denominata Centro stampa unificato.

L’accordo, della durata di tre anni prorogabile per altri tre, individua il Comune come ente capofila, al quale spetteranno l’individuazione degli eventuali fornitori, la titolarità dei contratti di funzionamento, la gestione amministrativa e la responsabilità per gli aspetti operativi. Il costo complessivo (di gestione della struttura, attrezzature, macchinari e materiale per la stampa) sarà distribuito in proporzione ai volumi di produzione delle stampe: per due terzi a carico del Comune e per un terzo a carico della Provincia.

La sede del Centro stampa unificato sarà via Cavazza 25/a, l’attuale sede della stamperia comunale, che metterà a disposizione il proprio stabile attrezzato di 240 metri quadrati oltre ad alcune macchine di proprietà. L’organico sarà costituito dai sei operatori della stamperia comunale – tra cui il responsabile – e da due addetti della Provincia (il responsabile provinciale andrà invece a ricoprire altro ruolo), che verranno distaccati ma che dal punto di vista giuridico, economico e amministrativo continueranno a fare riferimento all’ente provinciale.

Il Centro offrirà anche servizi a costi agevolati ad altri Comuni, enti, associazioni no profit e scuole del territorio provinciale modenese (oggi la produzione per esterni ammonta a oltre il 10% dei volumi e comprende ad esempio alcuni giornali scolastici). La convenzione potrà inoltre essere estesa ad altri soggetti, “come ad esempio il percorso già attivato con l’Università di Modena”, ha precisato Poggi. Nel caso di supporto a esterni, gli eventuali utili andranno a ridurre i costi secondo le percentuali di carico. A conclusione di ogni anno Comune e Provincia faranno una verifica congiunta.

Michele Barcaiuolo, per il Pdl, ha definito “condivisibile” la direzione della delibera, “ma non vorrei si trattasse di una semplice operazione di maquillage: dal 2014 la Provincia scomparirà; i risparmi riguarderanno solamente i prossimi 20 mesi e senza toccare i costi del personale”, ha affermato. “Non ritengo competitivo in termini economici il servizio di stampa interno rispetto ad altri esterni”.

In dichiarazione di voto, Eugenia Rossi dell’Idv, intervenendo anche a nome di Modenaciquestelle.it, ha affermato che è necessario arrivare al risparmio: “Certamente questo è un primo passo e non si può intervenire a danno dei lavoratori o andando a modificare l’accordo preso tra due istituzioni. Voteremo a favore ma chiederemo di proseguire in questa direzione”.

STAMPERIA UNICA, SI RISPARMIERA’ ALMENO IL 20%

L’accordo tra Comune e Provincia consentirà di ridurre di oltre la metà i costi del noleggio di macchinari. L’assessore Poggi: “Servizio completo e pronto emergenza”

Con il Centro stampa unificato Comune e Provincia di Modena pagheranno un unico canone di noleggio dei macchinari, previsto in 5 mila euro mensili, pari a meno della metà degli attuali costi, che includerà un numero di copie tale (almeno 15-20 mila mensili) da far abbassare l’impegno economico degli enti di almeno il 20%. Il costo delle stampe non comprese nel noleggio sarà allineato a quelli attuali, con una produzione a costi di circa il 30-40% inferiori a quelli di mercato. La produzione media mensile ipotizzata ammonta a 80 mila stampe a colore e 100 mila in bianco e nero.

“E’ interesse degli enti pubblici procedere alla razionalizzazione delle attività anche attraverso strutture integrate in grado di offrire servizi a più soggetti”, ha spiegato l’assessore alla Comunicazione Fabio Poggi presentando la delibera in Consiglio comunale lunedì 25 giugno. “Attualmente la spesa del noleggio annuale di macchinari ammonta a circa 137 mila euro, oltre 77 mila la Provincia e poco più di 60 mila il Comune. I volumi di stampa della prima sono diminuiti in modo significativo dal 2008 al 2011: da 850 mila a 470 mila e 36 le pagine in bianco e nero, con un calo di quasi il 45%, e da 336 mila a 154 mila 622 quelle a colori, con un calo di circa il 54%, per un numero di richieste che è passato da 467 a 443”, ha proseguito. “I volumi di stampa del Comune dal 2009 al 2011 sono invece aumentati: da 885 mila e 400 a 1 milione 305 mila di stampe in bianco e nero e da 509 mila a 560 mila di pagine a colori, con un numero di richieste che è passato da 1540 a 1900. L’aumento è il risultato della riorganizzazione della spesa di comunicazione che tra il 2010 e il 2011 ha ricondotto a produzione interna circa il 70% dei volumi realizzati presso tipografie esterne dai singoli settori, con un risparmio di circa il 50%”.

I vantaggi di un Centro stampa unificato, secondo Poggi, non si limitano alla riduzione dei costi, “soprattutto per volumi di stampa non rilevanti”, ma anche al servizio: “Il centro offrirà un servizio completo, dalla progettazione grafica al post stampa, con l’utilizzo di procedure di richiesta on line e sarà in grado di rispondere in pronto emergenza e con tempi di richiesta brevi, che gli esterni – ha concluso l’assessore Poggi – difficilmente soddisferebbero se non accollando agli enti il costo dell’urgenza”.