“Mirandola con il cuore” non sarà solo un evento scientifico di alto livello, ma un consesso che darà modo di esprimere solidarietà a colleghi e cittadini colpiti dal terremoto. Il convegno, importante occasione per discutere la problematica, da poco vissuta nella zona, della gestione dell’emergenza cardiologica nei grandi eventi naturali catastrofici (come il terremoto), si terrà nel pomeriggio di venerdì 29 di giugno sotto un tendone allestito presso Villa Fondo Tagliata a Mirandola.
Ad organizzare l’evento, a cui parteciperanno diversi colleghi delle cardiologie Emiliano Romagnole, l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale, in collaborazione con il Pronto soccorso e la Protezione civile.
La classe medica mirandolese, provata dalla vicenda del sisma, ha sopportato innumerevoli disagi e stress ma è sempre stata pronta ad aiutare chi aveva e chi ha bisogno. Soprattutto in momenti di emergenza come questi. “La solidarietà dei colleghi è un bene prezioso. Cercheremo di ricambiare questo affetto comunicando la nostra esperienza e i percorsi organizzativi attuati” afferma il dottor Bruno Bompani, primario della Cardiologia di Mirandola ed organizzatore dell’incontro scientifico. “Vorremmo dimostrare a tutti, e soprattutto alla popolazione, che la vita continua e che pian piano riusciremo a riconquistare la normalità”.
All’iniziativa hanno dato la loro adesione le principali società scientifiche cardiologiche e il loro sostegno molte aziende del biomedicale, una delle punte di diamante della produzione industriale di Mirandola (che è il polo di produzione biomedicale più importante d’Europa). Grazie a queste aziende, che lavorano in sintonia con i medici, sono stati sviluppati moltissimi prodotti che hanno contribuito ad allungare la vita media degli italiani negli ultimi 40 anni. Apportando un benessere economico diffuso messo a rischio dagli effetti distruttivi del sisma.