Ha disegnato giocattoli educativi e interattivi, ha progettato prodotti sperimentali per le scienze biologiche e per il concepimento assistito, ha indagato quello che può nascere dalla collaborazione tra artisti, designer, educatori e scienziati. E’ Elio Caccavale, designer di origini napoletane che ha messo il design al servizio della ricerca scientifica, della biologia e della bioetica. Il maestro sarà a Cersaie giovedì 27 settembre alle 10 per incontrare gli studenti e partecipare ad un’altra entusiasmante “lezione alla rovescia”, ormai un appuntamento fisso del Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno di Bologna.

Dopo gli incontri degli anni scorsi, con creativi del calibro di Enzo Mari e Alessando Mendini, anche quest’anno Cersaie offre ai giovani l’opportunità di confrontarsi direttamente con uno dei più originali e apprezzati designer italiani. Elio Caccavale si metterà a disposizione per rispondere alle domande degli studenti, provenienti dalle scuole superiori e in particolare dagli istituti d’arte: un’occasione unica per immergersi nella filosofia creativa del maestro e scoprire come nascono e come si sviluppano i suoi progetti.

Nato a Napoli nel 1975, Caccavale ha studiato Design del prodotto alla Glasgow School of Art e successivamente al Royal College of Art, dove ha conseguito la laurea specialistica in Design Products. Tra i suoi progetti più innovativi vanno ricordati: gli Utility Pets, prodotti sperimentali che indagano le conseguenze etiche del trapianto di organi animali sugli esseri umani (2003); MyBio, collezione di giocattoli morbidi a scopo educativo che esplorano le risposte sociali, culturali e personali in tutto ciò che è strano e diverso nella biologia umana e in possibili creature sovrumane (2005); Neuroscope, giocattolo interattivo legato a una coltura di cellule cerebrali gestite in un laboratorio a distanza (2008); Future Families, collezione di prodotti sperimentali che indagano questioni sociali, culturali ed etiche riguardanti il concepimento assistito e la maternità surrogata (2011).

Oltre ad insegnare alla Glasgow School of Art è stato fondatore e direttore del corso di laurea specialistica (Master of Sciences) in Product Design all’Università di Dundee e collabora con altri prestigiosi atenei di importanza internazionale. Le sue opere sono state esposte al Museum of Modern Art di New York, al Design Museum (la Triennale) di Milano, al Science Museum di Londra e molti altri. È inoltre fondatore dell’Elio Caccavale Design Studio, che lavora tra l’altro su ricerche in ambito elettronico e di analisi. Lo studio vanta tra i suoi clienti Mattel, Dmagic Mobile China, Orange, France Telecom, PBJ Japan e LG Electronics.

A introdurre le lezione sarà Stefano Mirti, progettista (Id-Lab), docente di design all’Universita’ Bocconi di Milano. Laureato al Politecnico di Torino, dove ha svolto anche il dottorato di ricerca, si è poi trasferito in Giappone per il post-dottorato alla Tokyo University, con successivo incarico di insegnamento presso la Tama Fine Art Academy di Tokyo. All’Interaction Design Institute Ivrea è stato professore associato e responsabile della exhibition unit. Come architetto è uno dei fondatori dello studio Cliostraat, gruppo di architetti, artisti e fotografi che progetta edifici, parchi, strutture pubbliche e padiglioni espositivi. Ha ricevuto tre volte (nel 1995, 1997 e 2001) l’European Architectural Prize e suoi lavori sono stati esposti al Victoria & Albert Museum di Londra, alla Triennale di Milano, alla Biennale di Venezia e alla Beijing First Biennale of Architecture.