Definire un coordinamento e una puntuale gestione dell’evento sismico, per garantire efficacia e prontezza agli interventi in favore del recupero dei beni culturali nelle zone terremotate, coerentemente alle effettive disponibilità finanziarie. La deputata Pd Manuela Ghizzoni, Presidente della Commissione Cultura alla Camera, ha presentato una relazione sul decreto governativo emanato a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio scorsi. Di seguito, per esteso, la sua dichiarazione:
«È necessario apportare alcune significative integrazioni al decreto varato dal Governo, che, seppur contenente primi segnali importanti, ad oltre un mese da terremoto, deve essere potenziato per rispondere più efficacemente alle esigenze della popolazione e del territorio. In particolare, per il recupero dei Beni Culturali, occorre definire un coordinamento ed una gestione precisa dell’evento sismico, in modo che i soggetti competenti possano assumere decisioni rapide e condivise. In questo ambito, affinché gli interventi urgenti siano efficaci, è necessario stabilire un minimo di coerenza tra la programmazione e le effettive disponibilità finanziarie. A tal proposito, occorre disporre una specifica dotazione di spesa per la prima messa in sicurezza da mettere in capo alle direzioni regionali per i beni culturali, riconoscere il compenso per le prestazioni straordinarie del personale e prevedere l’assunzione di nuovo personale specializzato per potenziare l’organico delle strutture presenti nei territori coinvolti dal sisma. Solo così si avranno le forze valutare i danni effettivi e approntare un piano di recupero del patrimonio culturale, architettonico, storico-artistico ed ecclesiastico delle regioni colpite dal sisma. Anche il sistema dell’istruzione è stato fortemente danneggiato e le risorse finanziarie e appaiono assolutamente insufficienti a rispondere sia alla richiesta concernente l’edilizia scolastica, sia alla necessità di salvaguardare il diritto allo studio. Per questo la commissione si impegna, sin da ora, a lavorare per trovare, insieme al governo, i finanziamenti aggiuntive per affrontare l’emergenza scolastica».