Per fronteggiare l’emergenza neve di quest’inverno, fino ad oggi, sono usciti dalle casse comunali oltre un milione 726 mila euro. L’importo complessivo è ripartito in 110 mila euro di costi fissi per il primo trimestre (complessivamente i costi fissi ammontano a 440 mila euro l’anno), un milione 615mila euro di costi variabili e altri 157 mila euro per costi variabili con contabilità e accertamenti in corso.
I dati sono stati forniti dall’assessore ai Lavori pubblici Antonino Marino che nella seduta di lunedì 25 giugno ha risposto all’interrogazione di Federico Ricci (Sinistra per Modena), datata 23 aprile, sui costi del servizio neve.
Il consigliere ha chiesto “in che modo si è arrivati a ritenere congruo l’importo per i costi fissi; come i costi variabili incidono sull’esercizio 2012 e con quali effetti contabili; il rendiconto del costo del servizio neve per l’anno 2011 e lo scostamento dall’importo previsto sulla base della relativa delibera di giunta; il rendiconto del costo del servizio per l’anno 2011 e lo scostamento determinato dal fatto che quando si sgombera la neve si risparmia sullo spazzamento. Ha anche domandato se nel caso di mancate precipitazioni, l’importo deliberato dalla Giunta venga corrisposto in misura ridotta e ulteriori dettagli sui costi.
Marino, che ha fornito anche risposta scritta ai diversi quesiti, ha spiegato che l’importo di 440mila euro si riferisce al costo annuale riconosciuto a Hera per garantire la disponibilità immediata di personale e mezzi adeguati per provvedere allo sgombero in caso di nevicate. Vi rientrano quindi anche le spese sostenute per la manutenzione delle attrezzature e il rinnovo del parco mezzi. “L’importo è ritenuto congruo – ha sottolineato – perché non è aumentato dal 2007 e in riferimento alla quantità e qualità dei servizi erogati per far fronte alle eccezionali nevicate del 2012”. I costi variabili derivano invece dagli interventi realizzati, che quest’anno sono stati attuati per far fronte alle ingenti nevicate del 31 gennaio, del 17 e 20 febbraio, oltre che ai diversi interventi di salatura delle strade. “Non essendo i costi variabili prevedibili con attendibilità, da alcuni anni le previsioni di bilancio per il servizio di sgombero neve – ha aggiunto – vengono formulate in riferimento ai soli costi fissi”. Infine, leggendo una nota del settore Ambiente, Marino ha spiegato che le condizioni climatiche, particolarmente avverse nella prima metà di febbraio, hanno determinato variazioni nei servizi di raccolta e spazzamento e attività non previste.
L’interrogante Federico Ricci ha ringraziato l’assessore per la precisione delle risposte e ha fatto un unico appunto, ricollegandosi a un’interrogazione precedente e sperando che si possa fare qualcosa a riguardo: “Le piste ciclabili, che restano bloccate quando ci sono grandi nevicate – ha osservato – rimangono la Cenerentola all’interno della mobilità modenese. Diversamente in altre città, come a Copenaghen, dopo una nevicata vengono pulite prima le ciclabili delle strade.”