“Un detenuto straniero nel carcere di Bologna ha aggredito un agente della polizia penitenziaria”. Lo riferisce Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, il sindacato autonomo polizia penitenziaria. “Il detenuto sembra che abbia chiesto di andare in infermeria e dopo che l’agente ha aperto la cella lo ha aggredito sferrandogli prima un pugno al naso e poi in altre parti del corpo. I colleghi stanno portando l’agente in ospedale per le cure del caso. Chiediamo che – aggiunge Durante -vengano assunti immediati e duri provvedimenti contro l’aggressore, perche’ non e’ tollerabile che gli agenti debbano subire anche le aggressioni di delinquenti come quello che oggi ha aggredito il nostro collega”.

“Ricordiamo che nel corso del 2011 in Italia ci sono stati 734 ferimenti, dei quali 405 posti in essere da detenuti stranieri, 3455 colluttazioni, 1907 di stranieri, 5693 atti di autolesionismo, dei quali 3499 posti in essere da detenuti stranieri, 1003 tentati suicidi, 471 di stranieri, 63 suicidi, 27 di stranieri, 102 decessi per cause naturali, 12 di stranieri. In Emilia Romagna – precisa Durante – ci sono stati 556 atti di autolesionismo, 75 tentati suicidi, 6 suicidi, 7 decessi per cause naturali, 49 ferimenti, 238 colluttazioni, 21 atti di danneggiamento a beni dell’amministrazione”.

In particolare, a Bologna, conclude il segretario generale aggiunto del Sappe: “ci sono stati 34 atti di autolesionismo, 14 tentati suicidi, 2 suicidi e 2 decessi per cause naturali. Nei giorni scorsi e’ terminato lo sfollamento in Emilia Romagna di circa 350 detenuti, a seguito del terremoto, ma da Bologna ne sono stati allontanati circa 80, davvero pochi per l’alta percentuale di sovraffollamento esistente nella struttura, dove ci sono ancora oltre 1.000 detenuti, per una capienza di circa 450 posti”.